Presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge, scatta il maxi-richiamo di chiodi di garofano, che coinvolge numerosi marchi e supermercati.
Pesticidi nei chiodi di garofano: il maxi-richiamo
Nell’arco di pochi giorni numerosi marchi hanno richiamato un lotto di chiodi di garofano per la presenza di pesticidi oltre i limiti di legge.
Di seguito, tutti i prodotti richiamati:
- Chiodi di garofano Primia a marchio Agorà, in vasetti di vetro da 30 grammi, con il numero di lotto L15069C e il termine minimo di conservazione (TMC) 31/03/2028 (richiamo diffuso dai supermercati Tigros e Basko);
- Chiodi di garofano interi Selex, in vasetti di vetro da 30 grammi, con il numero di lotto L15069C e il TMC 31/03/2028;
- Chiodi di garofano interi Decò, in vasetti di vetro da 25 grammi, con il numero di lotto L07085C e il TMC 31/03/2028;
- Chiodi di garofano Il Gigante, in vasetti di vetro da 25 grammi, con il numero di lotto L07083C e il TMC 31/03/2028.
I chiodi di garofano richiamati sono stati prodotti dall’azienda Drogheria e Alimentari Spa nello stabilimento di Scarperia e San Piero, in provincia di Firenze.

Cosa fare se li avete acquistati
Come sempre, se avete acquistato uno di questi prodotti, il consiglio è di controllare il numero di lotto sulla confezione (quelli non indicati nel richiamo si possono consumare senza problemi). Nel caso corrispondano potete dunque restituire la confezione al punto vendita dove avete fatto l’acquisto per chiedere il rimborso o la sostituzione.
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