Maxi focolaio Dengue nelle Marche, intervista alla ex paziente: "Si sta male, sono debole"
Burioni: "Situazione fuori controllo". Ciccozzi: "Se la zanzara tigre sta diventando un vettore efficace, la preoccupazione potrebbe aumentare"
Sono 102 i casi di Dengue accertati e 10 quelli probabili che si registrano al momento nell’area di Fano, provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. Sono in via di verifica inoltre altri casi che hanno presentato nei giorni scorsi sintomatologia compatibile.
Il virologo Roberto Burioni lancia l'allarme: "Situazioni fuori controllo"; mentre il collega Matteo Bassetti invita alle vaccinazioni.
Ai microfoni di E' Tv Marche, canale del nostro gruppo editoriale Netweek, una donna contagiata racconta sintomi e conseguenze della malattia.
Dengue: 102 casi confermati nelle Marche
Nelle farmacie comunali di Fano è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente). Così la cittadina marchigiana, in cui si è registrato in una maxi focolaio di Dengue, corre ai ripari.
La situazione è monitorata costantemente, nelle prossime ore è previsto un incontro di aggiornamento con il Ministero e l’Istituto Superiore di Sanità, al quale parteciperanno rappresentanti regionali e territoriali.
Inoltre, giovedì 3 ottobre 2024, tornerà a riunirsi il Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie (GORES), un gruppo tecnico formato da esperti di varie discipline che si occupa anche di eventi sanitari epidemici, che aveva già effettuato un primo incontro nei giorni scorsi.
Misure adottate
Per prevenire la malattia, che è trasmessa unicamente dalle zanzare, sono state messe in atto tutte le misure di Sanità Pubblica previste. Come da indicazione del Dipartimento di Prevenzione della AST, il Comune di Fano ha effettuato la disinfestazione su tutta l’area urbana ed è avviato un intervento per eliminare le larve. Inoltre è partita una campagna informativa per sensibilizzare la popolazione residente su come eliminare le zanzare nei giardini e nelle aree private. Va eliminata l’acqua stagnante dei vasi e delle ciotole degli animali.
E’ anche importante che la popolazione prenda le adeguate precauzioni per difendersi dalla punture delle zanzare. E’ consigliato indossare maniche e pantaloni lunghi di colore chiaro, utilizzare le zanzariere alle finestre e usare repellenti efficaci.
Sono state posizionate nel territorio alcune trappole per zanzare, utili per definire la consistenza della popolazione in grado di trasmettere il virus e l’eventuale infettività. Le zanzare catturate verranno esaminate dal laboratorio per le malattie trasmesse da vettori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche.
Le condizioni dei pazienti
Le autorità cittadine rendono noto, ai microfoni di E' Tv Marche, che - fortunatamente - al momento non vi sono casi critici. Il decorso della malattia, come spiegato dalla paziente, non implica semplicemente febbre e forti dolori articolari nella fase acuta ma lascia fortemente spossati anche al termine della sintomatologia più violenta.
Il parere dei virologi
Una situazione preoccupante, secondo il virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano Roberto Burioni che dalla sua pagina facebook lancia l'allarme, "la situazione è fuori controllo", scrive lo scienziato secondo cui i casi reali sarebbero almeno il doppio di quelli accertati.
Sulla questione è intervenuto anche Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova: "si deve passare alle vaccinazioni e a interventi strutturali anti-zanzare".
Sul vaccino, il collega Burioni non concorda: "Il vaccino non è utile in questi casi, bisogna eliminare le zanzare tigre che trasmettono la malattia".
Burioni, infine, si dice anche scettico riguardo i kit in distribuzione a Fano:
"Contro le malattie infettive è fondamentale un intervento tempestivo ed efficace. A Fano, dopo che i casi di dengue ufficiali hanno superato il numero di 100 (cento) viene da oggi messo in vendita in farmacia un "kit antizanzare" costituito di repellente, larvicida e "pennetta disinfettante". Repellente utilissimo, larvicida sarebbe stato utile tempo fa e non ora ma passi, però mi dite, colleghi fanesi, a cosa serve la "pennetta disinfettante" nella prevenzione della dengue? PS: i kit sono 800, Fano ha 60mila abitanti".
Anche l'epidemiologo Massimo Ciccozzi non nasconde la preoccupazione:
"Il clima di settembre e ottobre sta aiutando la persistenza della zanzara tigre sul territorio. A me fa riflettere che questa zanzara, che è un vettore occasione della Dengue, a Fano ha portato tanti casi e se siamo di fronte a tutti contagi autoctoni c'è un problema non da poco. I tre fattori, clima mite, mancata disinfestazione e la presenza di tante zanzare tigre, hanno probabilmente permesso questo focolaio di Dengue di oltre 100 casi. A questo punto dobbiamo porci la domanda che se la zanzara tigre stia diventando un vettore efficace anche di questa malattia infettiva tropicale, la preoccupazione da un punto di vista santario potrebbe aumentare".