Mattarella riceve Milan e Bologna al Quirinale prima della finale di Coppa Italia: "Siete esempio per tanti giovani"
Mattarella ha rivolto un messaggio di responsabilità ai protagonisti, sottolineando il valore etico e l’importanza educativa dello sport

Alla vigilia della finale di Coppa Italia Frecciarossa, in programma mercoledì 14 maggio 2025 allo Stadio Olimpico di Roma, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale le delegazioni di Milan e Bologna, squadre finaliste del torneo. Insieme ai calciatori, presenti anche dirigenti, staff tecnici, i rappresentanti delle istituzioni sportive e l’arbitro designato per la gara, Maurizio Mariani.
Durante l’incontro istituzionale, tradizionale appuntamento alla vigilia della finale, hanno preso la parola diverse personalità del mondo sportivo, tra cui il Presidente del CONI Giovanni Malagò, alla sua ultima presenza al Quirinale in veste ufficiale, il Presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli, i due allenatori Sergio Conceição (Milan) e Vincenzo Italiano (Bologna), oltre all’arbitro Mariani. Presente anche il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
Mattarella: "Sarà spettacolo di grande livello"
Nel suo discorso, il Capo dello Stato ha rivolto un messaggio di stima e responsabilità ai protagonisti della sfida, sottolineando il valore etico e l’importanza educativa dello sport, in particolare del calcio.

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
"Siete riferimento per tanti giovani del nostro Paese e degli altri Paesi da cui provenite. Il vostro comportamento è esemplare per i ragazzi e per i giovani. Questo è un valore sulle vostre spalle, sulle vostre capacità di campioni, sulla vostra responsabilità", ha affermato Mattarella.
Il Presidente ha poi sottolineato il ruolo sempre più importante dello sport femminile, in particolare il calcio, come espressione di una società inclusiva:
"Quanto vi sia di etico nei campioni che sono visti come riferimento da parte di tanti ragazzi nel nostro paese. Ragazzi e ragazze, perché anche il calcio femminile sta crescendo, come è noto, e questo dimostra come sia un fenomeno intorno al quale si raccoglie la nostra comunità nazionale".

Guardando alla partita, Mattarella ha auspicato che sia uno spettacolo all’altezza delle attese, lodando la storia e la tradizione di entrambe le società. Pur rammaricato per non poter assistere al match nemmeno in tv.
"Sarà certamente uno spettacolo di sport di grande livello. Ne sarete protagonisti. Mister Italiano, quando vi è arrivato certamente le avranno ricordato che quasi 90 anni fa la sua squadra fu definita 'lo squadrone che tremare il mondo fa'. Però è difficile che il Milan, con tanti scudetti vinti e tante coppe conquistate, possa tremare. Questo garantisce, per domani, un grande incontro, certamente combattuto con passione, correttezza e lealtà, come caratteristico dei campioni". Il Capo dello Stato ha anche condiviso con i presenti che non potrà assistere alla partita: "Adesso partirò per Coimbra e domani sera sarò in aereo", ha detto, rammaricandosi di non poter seguire la finale in diretta.
Tutti gli interventi al Quirinale
Ad intervenire è stato poi il presidente del CONI, Giovanni Malagò, il quale ha ringraziato il Quirinale per la costante vicinanza al mondo dello sport.
"Grazie per la passione che la Casa degli italiani dimostra al mondo dello sport e lei sa quanto ne siamo orgogliosi. La finale di Coppa Italia è un pezzo di storia del calcio e dello sport italiano, che sono parte della storia del Paese".
A seguire ha parlato il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, che ha rimarcato il ruolo unificante del torneo.
"La Coppa Italia unisce l’Italia da nord a sud. Coinvolge squadre di tutto il Paese, dal Palermo al Bolzano. Invito i giocatori di Bologna e Milan, ma sono certo che lo faranno, a essere all’altezza di questa finale, come esempio e impegno".

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Sono intervenuti poi i tecnici delle due squadre che hanno espresso emozione e fierezza per il traguardo raggiunto.
"L'Italia è molto importante per me e ora sono orgoglioso di essere qui in questa sede alla presenza del Capo dello Stato, alla guida dei rossoneri, in vista della finale, che sono certo sapremo onorare", ha detto Sergio Conceição, allenatore del Milan.
"Quella di domani è una finale che ci manca da 51 anni. Trentamila tifosi rossoblù verranno allo stadio Olimpico, con tanti giovani che non hanno mai visto alzare un trofeo. Spero che domani abbiano questa gioia", ha dichiarato Vincenzo Italiano, alla guida del Bologna.

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Maurizio Mariani, l'arbitro della finalissima di Coppa Italia, ha infine ringraziato Mattarella a nome di tutta la categoria.
"Signor Presidente, lei una volta ci ha definito suoi colleghi. Sono parole che ci danno grande orgoglio. Esprimo da parte di tutta la categoria ringraziamento per la vicinanza e il riconoscimento del nostro ruolo".