Mattarella pianta alberi nella Giornata della biodiversità: "Ripensare il rapporto tra uomo e natura"
Il capo dello Stato: "La preoccupazione dei giovani per il futuro del pianeta va guardata con considerazione"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte alla cerimonia di avvio piantumazione di nuove essenze vegetali nella Tenuta di Castelporziano, in provincia di Roma, in occasione della Giornata della biodiversità, che cade oggi, giovedì 22 maggio 2025.
Giornata della biodiversità: Mattarella pianta alberi
Nel corso dell’evento, sono intervenuti Roberto Gualtieri, sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, Salvatore Luongo, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
Il progetto di piantumazione coinvolge selezionate specie arboree e si svolge nell’ambito di una serie di interventi volti alla tutela del patrimonio naturale della Capitale e alla valorizzazione degli spazi verdi.
Il Presidente ha anche visitato lo stand di vivaistica del Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari illustrato da Raffaele Pio Manicone, Comandante Raggruppamento Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri.
Nella fotogallery (dal sito ufficiale del Quirinale), alcuni momenti della giornata.





"Ripensare il rapporto tra uomo e natura"
Di seguito il discorso del presidente Mattarella:
"La natura ci ha offerto la ricchezza della biodiversità: un’armonia millenaria tra le forme di vita del pianeta, capaci di adattarsi nel tempo alle sfide climatiche, geologiche e ambientali.
Un equilibrio seriamente minacciato, negli ultimi decenni, da un impatto di attività umane poco lungimiranti, che hanno compromesso lo stesso ambiente in cui vive l’uomo, oltre a mettere a rischio la sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali, generando preoccupanti effetti a catena sull’intero sistema vivente.
Il tema scelto quest’anno per celebrare la Giornata Mondiale della Biodiversità - “Armonia con la Natura e Sviluppo Sostenibile” - richiama l’urgenza di ripensare il rapporto umanità-natura, promuovendo modelli di crescita capaci di coniugare sviluppo economico e tutela della vita sul pianeta.
Il valore della biodiversità è al centro delle strategie internazionali per uno sviluppo sostenibile e l’Italia ha compiuto passi significativi in termini di principio, affermando con chiarezza, attraverso la riforma dell’articolo 9 della Costituzione avvenuta nel 2022, che “la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
La preoccupazione dei giovani per il futuro del pianeta va guardata con considerazione: la loro coscienza ambientale, fondata su rispetto, responsabilità e impegno quotidiano, è una risorsa essenziale per una società più consapevole, che sappia custodire e valorizzare la ricchezza della biodiversità, nell’interesse dell’umanità".