È stata una giornata di grande orgoglio nazionale quella che ha visto le nazionali italiane di pallavolo femminile e maschile, entrambe vincitrici dei Campionati del Mondo 2025, ricevute prima al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi a Palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
All’incontro al Colle hanno partecipato il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Luciano Buonfiglio, il presidente della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), Giuseppe Manfredi, i commissari tecnici Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi, la capitana della nazionale femminile Anna Danesi e il vicecapitano della maschile Simone Anzani.
Mattarella: “Le finali sono state emozionanti, tutto il Paese vi è riconoscente”
Accogliendo gli atleti al Quirinale, il Presidente Mattarella ha espresso grande ammirazione per i successi delle due squadre e per il valore umano che hanno rappresentato.
Rivolgendosi prima alle campionesse del mondo, ha ricordato la difficoltà delle ultime sfide:
“Sembrava un percorso netto, invece semifinale e finale sono state sofferte per il livello delle avversarie. In quei momenti avete dovuto spendere molte energie, fisiche e mentali.”
Poi, con un tocco di ironia, ha parlato ai campioni del mondo:
“Fortunatamente vi ho seguito dai quarti e mi sono perso la sconfitta con il Belgio. Complimenti per come vi siete ripresi: in finale, nel terzo set contro la Bulgaria, mi è sembrato che voleste rendere la partita meno scontata…”
Con commozione, il Capo dello Stato ha poi aggiunto:
“Tutto il Paese vi ha seguito e vi è riconoscente. Le finali sono state emozionanti. Ringrazio le vostre guide, Velasco e De Giorgi, e ammiro la loro serenità nel dare consigli nei momenti più concitati.”
Mattarella ha voluto anche elogiare il commissario tecnico Julio Velasco per la sua presa di posizione a favore delle nuove generazioni:
“Ho applaudito Velasco quando si è scagliato contro la mia generazione, e anche quella successiva, che critica sempre i giovani. Sono perfettamente d’accordo: sta crescendo una generazione eccezionale.”
Infine, ha sottolineato il valore sociale dei loro trionfi:
“Tra le vostre ricompense c’è anche quella di aver spinto tanti giovani a fare sport. È un contributo importante al nostro Paese e aggiunge valore ai vostri successi.”
De Giorgi: “Una vittoria difficile, ma carica di orgoglio”
Il tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi ha raccontato l’intensità del percorso verso il titolo mondiale:
“È stato un Mondiale difficile, impegnativo ed equilibrato. Questa è una giornata storica: la nostra vittoria riflette l’immenso valore dell’Italia e il sentimento morale che anima questa squadra.”
Ha poi condiviso le parole chiave che hanno accompagnato gli azzurri alla vittoria:
“Dalle semifinali in poi abbiamo usato tre parole motivazionali: ‘Divertitevi, lottate e resistete’.”
Mattarella lo ha definito “il nostro motivatore, la nostra prima spinta”, elogiando la capacità di De Giorgi di creare una squadra coesa e inclusiva.
Buonfiglio: “Un’impresa che resterà nella storia dello sport italiano”
Il presidente del CONI Luciano Buonfiglio ha sottolineato l’eccezionalità del doppio trionfo:
“In cento giorni è la terza volta che torno al Quirinale con squadre vincitrici, ma l’emozione è sempre la stessa. La pallavolo italiana ha compiuto un’impresa straordinaria: oggi abbiamo davanti a noi le sorelle e i fratelli d’Italia.”
Rivolgendosi al Capo dello Stato, ha aggiunto:
“Per l’Italia è un evento senza precedenti: l’ultima volta che un Paese aveva vinto entrambi i titoli mondiali fu 65 anni fa, con l’Unione Sovietica.”
Infine, Buonfiglio ha ringraziato Mattarella per la costante vicinanza allo sport:
“Caro Presidente, la consideriamo uno di noi, uno che sta in panchina ma fa sempre il tifo per noi. Faremo in modo che l’inno d’Italia risuoni anche a Milano-Cortina. Viva l’Italia, viva lo sport.”
Il presidente della FIPAV, Giuseppe Manfredi, ha a sua volta espresso orgoglio per il lavoro della federazione:
“Siete un modello per tutto il mondo sportivo italiano. La pallavolo è diventata un esempio di comportamento e un modello tecnico da studiare.”
Le due nazionali hanno consegnato a Mattarella alcuni doni simbolici: le maglie, le medaglie d’oro, un pallone autografato e una cravatta. La capitana Anna Danesi ha ricordato il lungo percorso delle azzurre:
“I numeri raccontano la nostra storia: 36 vittorie consecutive. Ma i numeri non dicono tutto, non parlano degli infortuni, delle rinunce e delle attese. È lì che si costruiscono le vittorie. Siamo un gruppo unito nella diversità: questo è il nostro traguardo più bello.”
Ha poi incoraggiato le giovani generazioni a praticare sport:
“Oggi ci sono oltre 231 mila tesserate. Fate sport, anche a scuola o nel tempo libero, e non credete a chi dice che lo sport è nemico dello studio: abbiamo tanti esempi di campioni che hanno completato i loro studi. Daremo sempre il massimo per rappresentare l’Italia.”
Il vicecapitano Simone Anzani, a nome della nazionale maschile, ha aggiunto:
“Grazie per aver voluto celebrare le nostre vittorie. È un onore essere qui a nome di Giannelli. Ripetersi non è mai facile, ma noi ci siamo riusciti. Dedichiamo la nostra vittoria all’Italia, certi che possa ispirare le nuove generazioni.”
Meloni: “Siete l’orgoglio dell’Italia”
Dopo la cerimonia al Quirinale, le due nazionali si sono spostate a Palazzo Chigi, dove sono state accolte dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affiancata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.
La Premier ha espresso parole di gratitudine e orgoglio:
“Grazie mille per le straordinarie emozioni che ci avete regalato. Siete stati ospiti del Capo dello Stato e questa è per voi una giornata importante e da ricordare. I doni che avete portato rappresentano i colori che avete difeso e onorato nel migliore dei modi, portandoli con orgoglio in cima al mondo.”
Durante l’incontro, Anna Danesi e Simone Anzani hanno consegnato a Meloni le maglie e il pallone autografato dagli atleti, mentre la Premier ha donato a ciascuna nazionale due tricolori, simbolo della gratitudine e dell’unità nazionale.
L’Italia e le istituzioni hanno celebrato e abbracciato i loro campioni.