incredibile a firenze

Manca il bus con la pedana: bambino disabile lasciato a casa dalla gita scolastica

La denuncia del padre, la solidarietà di molti e la difesa della scuola.

Manca il bus con la pedana: bambino disabile lasciato a casa dalla gita scolastica
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Un bambino disabile di nove anni lasciato a casa dalla gita scolastica, solo in classe con la maestra di sostegno, perché manca un autobus con la pedana. Una vicenda incredibile quella accaduta a Firenze e raccontata dal padre del ragazzino.

Bimbo disabile non può andare in gita perché non c'è il bus con la pedana

Come riporta Prima Firenze, la vicenda è avvenuta alla scuola elementare Giorgio La Pira ed è stata raccontata da Duccio Massaini, padre del bambino affetto dalla sindrome di McCune-Albright-Sternberg, che non ha potuto partecipare alla gita per la mancanza di un bus dotato di pedana.

La classe doveva andare in gita all''istituto alberghiero Saffi di Firenze per un progetto sull'alimentazione e lo stare bene a tavola. Ma, come ha raccontato il padre del bambino,  la maestra a un certo punto ha riferito che i genitori avrebbero dovuto portare l'alunno direttamente alla struttura, perché la scuola non aveva trovato il pulmino adibito anche alla carrozzina.

"Una gita organizzata dalla scuola che non è stata in grado di trovare un pulmino per disabili, così dicono, e come sempre ha scaricato la responsabilità sui genitori di Cosimo, chiedendogli di accompagnarlo prendendo ferie, usando il loro tempo, facendo quello che ai genitori "normali" non è richiesto, e che a nessun genitore dovrebbe essere richiesto, ovvero preoccuparsi dell'inclusione del proprio figlio nelle attività svolte in orario scolastico".

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Da solo in classe

La famiglia, però, non poteva farlo e dunque il padre lo ha accompagnato a scuola.

"E' rimasto tre ore a scuola da solo con l'insegnante di sostegno e la cosa bella è che lui lo fa fieramente, perché è lui, per primo, a capire quanto hanno sbagliato"..

 La scuola

La scuola, tramite il preside ha risposto he la gita era stata programmata per il 30 maggio, giorno dello sciopero generale.

"Il bambino ha bisogno di una corsa speciale nei mezzi pubblici che era stata prenotata per il giorno inizialmente prefissato - si è giustificato il preside -  A seguito dello sciopero la corsa programmata è saltata, e non era garantita la presenza della pedana per disabili. Avevamo parlato con la famiglia, e avevamo capito si fosse resa disponibile per portare il bambino nella sede della gita, se avessimo capito che non avrebbero potuto portarlo, ci saremmo attrezzati da subito per sistemare la situazione".

Sostenuto da tanti

Tantissimi i commenti di sostegno sulla pagina Facebook del padre del ragazzino e della sua neonata associazione "Cosimo e i Tesori Rari Aps".

"Io vi ringrazio tutti per il sostegno.  No posso promettere l'impossibile a Cosimo, ma posso garantirgli che non molliamo di mezzo centimetro.  "Cosimo e i Tesori Rari APS" è nata anche per questo, per trasformare la rabbia in energia positiva e oltrepassare gli ostacoli. Ancora grazie ad uno ad uno per i messaggi e le telefonate".

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