Maltempo in Toscana: frane ed esondazioni, provincia di Firenze la più colpita
I danni più gravi si sono registrati a Sesto Fiorentino dove è esondato il Rimaggio. Preoccupano le nuove piogge previste ma intanto l'Arno è transitato senza criticità
Pioggia scrosciante, frane ed esondazioni. Venerdì nero per il maltempo in Toscana, con la provincia di Firenze devastata dalle copiose precipitazioni delle scorse ore. Un incubo che si ripete ciclicamente per la Regione, i cui cittadini hanno ancora negli occhi i disastri avvenuti nel novembre 2023. Prosegue almeno anche fino alle 14 di sabato 15 l'allerta rossa in vigore già dal venerdì 14 marzo 2025, la quale riguarda in particolare le province di Livorno, Pisa, Prato, Pistoia, Lucca e Firenze.
Transitato l'Arno senza criticità
Vi era tanto timore e preoccupazione per il passaggio del colmo di piena dell'Arno, il quale fortunatamente è transitato lungo tutta l’asta senza criticità. A confermato sui propri canali social è il presidente della Regione Eugenio Giani, il quale ha sottolineato come sia stato determinante lo Scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia.

L'ipotesi di un'esondazione dell'Arno è stata così scongiurata grazie alla potenze dello Scolmatore. Con la sua apertura alle 16 esso ha letteralmente abbattuto l’ondata di piena dell’Arno che stava salendo, riducendo quindi il colmo di piena sul Pisano insieme alla casse di espansione di Roffia a San Miniato, realizzate solo qualche anno fa dalla Regione.

"Il mio pensiero va alle popolazioni colpite dal maltempo che sta investendo diverse zone d’Italia, causando gravi danni e difficoltà ai cittadini. Un sentito ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e ai soccorritori che, con impegno e professionalità, stanno prestando aiuto alle comunità colpite. Il Governo è al fianco delle popolazioni in difficoltà e garantirà ogni supporto necessario", ha scritto la premier Giorgia Meloni su X.
Preoccupa l'attesa di nuove piogge: ora si fa la conta dei danni
A preoccupare ora sono le piogge previste tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio: i cumulati dovrebbero risultare inferiori a quelli di ieri, ma andranno ad insistere su territori già saturi e fiumi che hanno già provocato pesanti esondazioni. Per questo diversi Comuni hanno esteso la chiusura di scuole, parchi, impianti sportivi e attività commerciali anche alla giornata di oggi.
A Sesto Fiorentino si sono registrati danni gravissimi. Il primo fiume a uscire dagli argini è stato il Rimaggio e le strade si sono rapidamente trasformate in fiumi in piena. Una parte del centro di Sesto è stata completamente invasa da una corrente di acqua e fango. Nel pomeriggio il torrente è rientrato nei ranghi con i vigili del fuoco e i tecnici del consorzio di Bonifica a lavorare per contenere il torrente da ulteriori esondazioni. I danni, sicuramente enormi, sono da valutare.
Fino alle 14 di sabato, orario in cui dovrebbe cessare l'allerta rossa, a Sesto Fiorentino è stata ordinata la chiusura di tutte le attività commerciali, industriali, artigianali e produttive con l'eccezione di farmacie e attività ricettive. Chiusi anche tutti gli impianti sportivi, i cimiteri comunali, la biblioteca e gli uffici comunali aperti al pubblico.
Il servizio realizzato da ItaliaSette, tv del circuito Netweek:
Paura anche per i cittadini che vivono lungo il fiume Sieve, principale affluente dell’Arno. Il corso d’acqua è esondato in più zone del Fiorentino, sia in località Ponte a Vico, a Pontassieve (Firenze) che nelle zone del Fossato e a Montebonello. Interessata anche l’area di San Francesco, a Pelago.

Nel tardo pomeriggio in Valdisieve, i vigili del fuoco hanno visto un uomo trascinato via dalla forza dell'acqua nel fiume Sieve e sono riusciti ad effettuare il salvataggio, per poi affidarlo al personale sanitario. Giornata da incubo in tutto il Mugello, isolato per gran parte della giornata. A Borgo San Lorenzo fin dalla mattina sono andate sott’acqua ampie zone di paese e sempre la Sieve ha esondato a Sagginale.
Paura anche nelle province di Prato e Pistoia dove i danni però risultano essere inferiori, si sono verificati gli allagamenti di alcuni sottopassaggi. I problemi restano in collina per le frane dove alcune strade sono rimaste bloccate al transito per gli smottamenti.
A Signa crolla un muro e travolge le case
Le forte precipitazione delle ultime ore hanno causato il crollo di un muro al Castello di Signa in via dell'Orologio. Circa due metri si sono sgretolati a ridosso delle strade, come riportato da ItaliaSette. Non ci sono persone coinvolte, ma sono ingenti i danni.
