Adesioni importanti

M’illumino di meno 2024: anche Assisi spegne il Convento nel nome di Francesco e del Creato

Venerdì 16 febbraio è la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili

M’illumino di meno 2024: anche Assisi spegne il Convento nel nome di Francesco e del Creato
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M’illumino di meno 2024, iniziativa giunta quest’anno alla sua ventesima edizione, raccoglie sostenitori in tutta Italia. Il tema è semplice: spegnere le luci e ridurre i consumi inutili nella Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar.

M'illumino di meno 2022: venerdì 11 la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili
Zambotti-Cirri Radio Capital

Fra i tanti ad aderire oggi, spiccano anche il Sacro convento e il Comune di Assisi, nel nome di San Francesco e della sua lezione sulla semplicità e in difesa del Creato.

Sacro Convento Assisi

M’illumino di Meno si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. E, ogni anno, vediamo spegnersi edifici cittadini solitamente iconici che prendono parte all'iniziativa, così come monumenti storici. La speranza è che anche nelle case delle persone si rifletta sullo spreco energetico: passando all'azione.

M’illumino di meno 2024: le origini

L'idea nasce dal programma di Rai Radio2 che chiese agli ascoltatori di spegnere simbolicamente, per un po', le luci non indispensabili, di compiere un gesto di risparmio o di efficienza energetica – soprattutto cambiando le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo – e di riflettere sull'uso dell'energia. Meglio se collettivamente.

M'illumino di meno

È il 2005, 16 febbraio, il giorno di entrata in vigore del Protocollo di Kyoto: l'umanità si interroga sul proprio futuro come specie ma l'energia fotovoltaica ed eolica sono un progetto più che una realtà, limitare l'uso dei combustibili fossili sembra inconcepibile, di giustizia climatica non si parla.

L’evoluzione dell’iniziativa

In vent’anni, velocemente, molto è cambiato: la difesa dell’ambiente è entrata nella Costituzione della Repubblica, l’Unione Europea si è data precisi obiettivi di riconversione energetica, gli scienziati dell’IPCC hanno vinto il Nobel per la Pace per la loro azione di ricerca e comunicazione sullo stato del pianeta, centinaia di migliaia di cittadini italiani hanno installato un pannello fotovoltaico sul tetto di casa e tantissimi aspettano di poter costituire una Comunità Energetica Rinnovabile. La campagna di Rai Radio2, M'illumino di Meno, è diventata con voto unanime del Parlamento Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.

La transizione energetica va intrapresa collettivamente. Perché aria, oceani, montagne, foreste non hanno confini e vanno difesi con un cambiamento che deve essere globale. M’illumino di Meno edizione 2024 guarda lontano e spegne i confini. Invitando tutti e tutte a cercare alleanze internazionali nella propria adesione, tramite i gemellaggi per i comuni, i progetti internazionali per le scuole, le università e la ricerca, le sedi all’estero per le aziende. E coinvolgendo parenti e amici expat e invitando ad aderire a M'Illumino di Meno persone e comunità straniere.

I (tantissimi) aderenti

Le Università sono fra gli enti che abbracciano con maggior decisione l'iniziativa. Da Trieste

 

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a Roma, quest'anno, tante iniziative degli atenei in tal senso.

Sul versante dei monumenti storici, come accennato, impossibile non segnalare quello nel nome di Francesco, il santo.

Il 16 febbraio 2024, dalle 20.00 alle 21.00, saranno spente le luci del Sacro convento, della Basilica di San Francesco, della Basilica di Santa Chiara e della Rocca Maggiore, i monumenti simbolo della città.

    "La nostra semplice e spontanea partecipazione all'iniziativa - ha affermato fra Giulio Cesareo, direttore dell'ufficio comunicazione del Sacro convento - vuole essere, come già negli anni scorsi, l'espressione della nostra collaborazione con tutti coloro che in vario modo ci richiamano all'importanza della cura della Casa comune, il mondo, la cui 'salute globale' è messa gravemente alla prova proprio da noi, dall'umanità. E mentre proviamo a dare il nostro contributo, nel nome di san Francesco d'Assisi, desideriamo invitare tutti, sempre con semplicità, ciascuno nei limiti delle sue reali possibilità, a cercare di ridurre i consumi energetici e a trovare la propria strada per favorire una vita sulla terra più sostenibile e giusta per tutti".

E che dire di Allianz, la cui Torre, nello Skyline Milanese, è un faro sempre acceso? Venerdì 16 febbraio 2024, per il settimo anno consecutivo, Allianz aderisce all’iniziativa spegnendo dalle 19:15 le luci e le insegne della Torre Allianz a Milano; sabato 23 marzo, per l’iniziativa Ora della Terra-Earth Hour del WWF, saranno spente dalle 20:30 sia la Torre Allianz a Milano sia la sede di Trieste.

Anche Inail ha confermato la propria adesione per il 2024.

Spegni le luci e la corrente che non serve, basta poco.

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