Lo spunto dal suo venditore di fiducia

Littizzetto e i macellai "paragonati" a Putin: "Non date retta a quell'americano che non sa neppure cosa sia il girello di vitello"

Il discorso di ieri, in tv, su Rai 3, dagli studi di via Mecenate a Milano.

Littizzetto e i macellai "paragonati" a Putin: "Non date retta a quell'americano che non sa neppure cosa sia il girello di vitello"
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Nei giorni scorsi Joe Biden, presidente Usa, aveva definito Vladimir Putin "un macellaio". Parole che avevano creato parecchio rumore (e che avevano anche imbarazzato la Casa Bianca). Ma anche tra i macellai c'era chi non aveva preso benissimo la questione. E ieri sera, domenica 3 aprile 2022, durante la trasmissione di Fabio Fazio "Che Tempo Che Fa", Luciana Littizzetto è tornata sull'argomento.

Littizzetto e la "solidarietà" ai macellai: "Non ascoltate quell'americano..."

Come racconta Prima Torino, Littizzetto ha ironizzato sul "paragone" tra Putin e un macellaio fatto da Biden.

"Saluto tutti i vegani e vegetariani. Voglio farmi portavoce di tutti i macellai d'Italia: categoria nobile, grandi lavoratori e lavoratrici professionisti del sottocoscia e delle costine di maiale. Macellai che si sono sentiti mortificati dalle parole di Biden che ha paragonato Putin ad un macellaio. Come si permette? I macellai sono persone per bene, sono democratici e rispettosi. Non avvelenano i conigli, non mandano in guerra i giovani manzi, non straziano le galline. Se del maiale o della mucca, del toro e della quaglia non si butta via niente è grazie a loro: i macellai".

"E finché vorremo mangiare carne e finché l'uomo resterà onnivoro la loro figura resterà preziosa. Chi te la dà la scaramella? Chi ti prepara il bollito misto, che ti tiene da parte i rognoni o la rollata come piace a te? Chi ti mischia porco e manzo per un buon ragù? Chi è che ti dice: non prenda il filetto che oggi c'è un sottofiletto che è una meraviglia che costa la metà? E chi è che alla fine ti regala il rosmarino? Biden, dillo! Rispondi! Non sai cosa dire. Certo perché mangi hamburger. Non puoi capire cos'è la spuntatura di vitellone, la trippa e la finissima. Cos'è la finissima, se non un elogio del sottile? L'arte di tagliare una fetta di carne così trasparente da porteci guardare attraverso come se fosse una finestra sull'universo?"

"Per cui a nome mio, a nome di Fabio, a nome di Filippa e nome di tutti saluto e abbraccio tutti i macellai d'Italia. Ciao Marco, ciao Pino, ciao Roberto di via San Donato. Fregatevene di quello che ha detto Biden. Siate fieri del vostro mestiere e non date retta a quell'americano che non sa neppure cosa siano il girello di vitello, il porceddu e la salsiccia di Bra. Un bravo anche alla lonza. Boom".

QUI IL MONOLOGO INTEGRALE  DI LUCIANA LITTIZZETTO

Il suo macellaio di fiducia

Nel suo monologo televisivo, la comica piemontese, ha citato un suo macellaio di fiducia, che lavora nel quartiere Campidoglio a Torino, Roberto Gueli.

Prima Torino lo ha raggiunto al telefono:

Conosce Luciana Littizzetto?

"Luciana è di famiglia. Tra me e lei c'è un rapporto diverso da tutti gli altri dato che ci conosciamo da molto tempo, perché siamo stati vicini di negozio con i genitori".

Cosa ne pensa di quello che ha detto ieri la Littizzetto in tv?

"Non l'ho sentito in quanto ero allo stadio a vedere la Juve. Mercoledì è venuta a comprare e gli ho detto: "Com'è possibile che Biden paragoni Putin ai macellai?" Così da queste mie parole ha preso lo spunto e ieri sera ha fatto il suo discorso in tv".

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