Allerta alimentare

Listeria nel salame, ancora una doppia allerta: i prodotti ritirati (che non dovete mangiare)

Secondo caso in pochissimi giorni

Listeria nel salame, ancora una doppia allerta: i prodotti ritirati (che non dovete mangiare)
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Ancora un'allerta alimentare (doppia) per la presenza di listeria in un salume, e in particolare nel salame. Il Ministero della Salute ha richiamato un lotto di salame, e si tratta del secondo caso in pochi giorni. Se avete acquistato questi prodotti meglio non consumarli e riportarli indietro.

Nuova allerta listeria nel salame

L'allerta riguarda il salame Il Torinetto venduto a marchio Borgo Dora in file da quattro pezzi da 200 grammi prodotto presso lo stabilimento di Corso Vercelli 279/A e Torino.

Per capire se il salame che avete a casa è potenzialmente contaminato (ricordiamo sempre che i lotti a rischio sono solo quelli segnalati, mentre gli altri prodotti del medesimo marchio sono sicuri) controllate il numero di lotto. Quello oggetto del richiamo è il numero 348304 con scadenza 7 aprile 2025.

Il salame su cui è scattata l'allerta listeria

Richiamato anche un altro prodotto della stessa azienda. Si tratta del Salame mignon sempre a marchio Borgo Dora. Il numero di lotto è 348304 e la scadenza è per l'8 aprile 2024. Il prodotto viene venduto in file da otto salamini da 90 grammi ciascuno.

Il precedente più recente

L'ultimo richiamo dello stesso genere riguarda un lotto di Salame Adorino a marchio La bottega di Andò presso lo stabilimento di via Nerino Garbuio snc a Montignoso, in provincia di Massa e Carrara. Il rischio è quello della presenza di listeria.

Il prodotto in questione è venduto intero, sfuso in pezzatura da 300 grammi circa, con numero di lotto 2401203.

Il salame a rischio listeria

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

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