Palzola sul ritiro del lotto di gorgonzola: "Qualità e tutela della salute valori imprescindibili"
Presenza di listeria in un lotto di gorgonzola prodotto in Piemonte: ecco quali sono i lotti a rischio
Ancora un'allerta per la presenza di Listeria, questa volta nel mirino finisce il gorgonzola dolce Palzola, ritirato in alcuni lotti dal Ministero della Salute.
Gorgonzola Palzola ritirato per listeria
Il prodotto è stato richiamato dagli scaffali del supermercato per la possibile presenza di Listeria in crosta. Al centro del richiamo i prodotti venduti in forma intera, mezza, un quarto e un ottavo di forma.
Il formaggio è prodotto nello stabilimento di Cavallirio, in provincia di Novara. Il lotto a cui fare attenzione è il numero D16423A con data di scadenza 20 marzo 2024.
Come sempre in questi casi l'indicazione per il consumatore è di non mangiare il prodotto e restituirlo al punto vendita dove è stato fatto l'acquisto.
Leggi qui tutte le allerte alimentari.
La nota di Palzola
Sulla vicenda è intervenuto direttamente il produttore con una nota che riportiamo.
"Le rilevazioni che hanno riportato positività alla Listeria M. in crosta su parte del lotto D16423A sono state effettuate dall’ATS di competenza presso grossisti terzi che non avevano messo il prodotto nella disponibilità della Grande Distribuzione Organizzata.
In ottemperanza alla disposizione ministeriale abbiamo provveduto a ritirare l’intero lotto, nonostante le analisi interne all’azienda avessero prodotto risultati negativi alla Listeria M. La qualità e la tutela della salute sono valori imprescindibili per Palzola che segue puntualmente ogni procedura di legge ed effettua più di duemila controlli annui sui propri prodotti.
Si ricorda, infine, che - come da Disciplinare del Consorzio per la Tutela del Gorgonzola Dop riportate obbligatoriamente anche sulle etichette dei prodotti delle aziende consorziate - la crosta del gorgonzola non è edibile".
Cosa è la listeria e perché è pericolosa
La Listeria è un batterio. La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
Listeria: cosa fare per prevenire
Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.
In particolare serve:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
- cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.