Allerta alimentare

Listeria nel formaggio: il prodotto e i lotti a rischio (da non mangiare)

Se lo avete acquistato (e il numero di lotto coincide) meglio non mangiarlo

Listeria nel formaggio: il prodotto e i lotti a rischio (da non mangiare)
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Il formaggio è uno dei prodotti più tipici e apprezzati del nostro Paese, ogni giorno sulle tavole di milioni di italiani. Per questo motivo è importante un controllo mirato. E proprio nelle ultime ore il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di formaggio Agrél stagionato a marchio Arnoldi per la possibile presenza di Listeria.

Listeria nel formaggio: il prodotto richiamato

Nel dettaglio, il prodotto coinvolto è il formaggio Agrél stagionato a marchio Arnoldi distribuito sotto forma di formaggini sfusi confezionati in vasche da 850 grammi circa, con il numero di lotto 520020 e la data di scadenza 12 giugno 2025.

Il prodotto richiamato

Il formaggio oggetto del richiamo è stato prodotto dall’azienda Casearia Arnoldi Valtaleggio Srl di Taleggio, in provincia di Bergamo (marchio di identificazione CE IT 03 272).

Clicca qui per il richiamo integrale.

Se lo avete acquistato e il lotto corrisponde (tutti gli altri si possono mangiare senza problemi), il consiglio è di restituirlo al punto vendita per chiedere il rimborso o la sostituzione.

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

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