Certe volte bisogna pensare fuori dagli schemi e, in questo, i bambini sono maestri. Una dimostrazione schiacciante di questa teoria arriva da Bologna, precisamente dalla periferia del capoluogo, Casteldebole, dove un padre con un infarto in corso è stato salvato dall’iniziativa di sua figlia, di appena 11 anni.
Padre ha infarto in corso: l’iniziativa della figlia 11enne lo salva
Nella sera dello scorso mercoledì, 5 ottobre 2022, il signor Giuseppe Daniele Fortunato, 47 anni, si trova sul divano di casa insieme a moglie e figlioletta, quando avverte un malore. Alle 22.27, la moglie Daniele chiama subito il 118. Non resta che attendere l’arrivo dell’ambulanza. La bimba, invece, scende in strada e inizia a gridare chiedendo aiuto, richiamando così l’attenzione di tutti i vicini di casa.
Si fanno avanti Pasquale e Andrea che entrano subito in casa del vicino e lo trovano riverso. E’ chiaro che Giuseppe ha un arresto cardiaco. È necessario che, nell’attesa dei soccorsi, riceva le prime manovre di rianimazione che vengono spiegate al telefono dall’operatore sanitario.
Andrea non ha mai fatto un massaggio cardiaco: ma lo fa per 9 minuti, salvando così la vita all’amico fino all’arrivo dell’automedica. I medici, con il supporto del defibrillatore, riescono a far ripartire il cuore dell’uomo, che viene poi trasferito in Cardiologia all’ospedale Maggiore di Bologna.
Vivo e vegeto
Risultato? Oggi Giuseppe sta bene, ma è ancora ricoverato per accertare le cause dell’arresto cardiaco. E l’amico Andrea, che l’ha fisicamente tenuto aggrappato alla vita, non dimentica chi ha orchestrato il salvataggio:
“Il coraggio della bimba che è venuta in strada a chiedere aiuto ci ha fatto allertare. È stata la prima volta per me nel fare la rianimazione cardiopolmonare: ho fatto quello che potevo ed è andata bene”.
Chissà se l’epilogo sarebbe stato altrettanto lieto se, in quegli interminabili nove minuti di attesa dell’ambulanza, Giuseppe fosse stato lasciato senza massaggio cardiaco.