Leoni, tigri ed elefanti via dai circhi entro un anno (e multe da 200mila euro per chi non si adegua)
Promossa dal deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Caramiello, e attualmente in esame alla Camera

L'Italia potrebbe presto dire addio all'uso di animali nei circhi, seguendo l'esempio di molti altri Paesi. Una proposta di legge, promossa dal deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello e attualmente in esame alla Camera, mira a introdurre gradualmente il divieto di impiegare animali nelle esibizioni circensi e negli spettacoli viaggianti.
Il testo, dal titolo "Introduzione graduale del divieto dell'uso di animali nei circhi, nelle esibizioni e negli spettacoli viaggianti nonché disposizioni per la loro riconversione", prevede una serie di misure per accompagnare il settore nella transizione verso spettacoli senza sfruttamento animale.
Via, dunque, leoni, tigri, elefanti dai circhi nostrani?

Un cambiamento necessario e già adottato da molti Paesi
Secondo Caramiello, l'Italia deve allinearsi alle numerose nazioni che hanno già vietato l'uso di animali nei circhi. L'elenco include paesi europei come Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e molti altri, ma anche stati extraeuropei come Colombia, India, Israele, Messico e Singapore. L'obiettivo è quello di tutelare il benessere degli animali e promuovere una nuova concezione dello spettacolo circense.
Le principali disposizioni della proposta di legge
Il disegno di legge si articola in nove articoli e riconosce il valore sociale dei circhi e degli spettacoli viaggianti, a patto che non prevedano l'uso di animali. Tra le misure principali, si prevede:
- Un anno di tempo per adeguarsi: entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge, tutti i circhi dovranno eliminare l'uso degli animali.
- Creazione di un Registro Nazionale: sarà istituito un elenco ufficiale dei circhi e degli spettacoli viaggianti che operano senza animali.
- Accesso ai fondi solo per i circhi 'animal-free': Solo le strutture certificate come prive di animali potranno accedere ai contributi pubblici per lo spettacolo.
- Un fondo di 100 milioni di euro: questa somma sarà destinata alla riconversione delle attività circensi, al reinserimento professionale di domatori e operatori che lavoravano con animali e al finanziamento di strutture che accoglieranno gli animali ceduti o confiscati.
- Aree comunali gratuite per i nuovi circhi: i comuni dovranno mettere a disposizione spazi per le compagnie circensi che rispettano la nuova normativa.
- Sanzioni fino a 200 mila euro: per chi violerà il divieto di impiego di animali negli spettacoli sono previste multe severe.
Una svolta per il circo italiano
Se approvata, questa legge rappresenterà una svolta epocale per il settore circense italiano, incentivando spettacoli basati sull'arte e sull'abilità umana anziché sull'uso di animali. La proposta non si limita a imporre un divieto, ma prevede misure concrete per supportare il settore nella transizione e garantire il benessere degli animali coinvolti. Il futuro del circo in Italia potrebbe presto diventare più etico e sostenibile.
Legge giustissima da approvare il prima possibile