Le ricette bibliche sono la nuova moda in cucina: mangia come Abramo...

Le ricette di cucina sono una moda intramontabile - testimoni gli innumerevoli programmi a tema che non accennano a ossidarsi - e come spesso accade, anche cosa mangiare spesso dipende dalle tendenze: nel momento attuale si guarda a qualche migliaio di anni fa. Precisamente alla Bibbia.

Il pane del deserto, il pane bianco lievitato, il vino speziato, lo spezzatino di vitello maggiorana e zucca, lo stufato di manzo con olive, la minestra di lenticchie, il pilaf di lenticchie e orzo, la minestra di fave e miglio, il croccante di Giuda, la composta di uva passa e pistacchi: ecco alcuni piatti della tradizione gastronomica dei Patriarchi di Israele.

La moda delle ricette bibliche

Il tema del cibo è largamente trattato all'interno delle Sacre Scritture, sia in termini narrativi in cui viene restituita la quotidianità dei vari protagonisti, sia in virtù del suo valore simbolico. Negli ultimi tempi si è riscoperto questo patrimonio poco conosciuto e si moltiplicano le iniziative per riportare in tavola i migliori piatti della Bibbia. Libri, siti in Rete, ma anche chef che hanno proposto nei ristoranti questi menu.

Chef e libri

Per esempio Moshe Basson, a capo di uno dei ristoranti più famosi di Gerusalemme, l'Eucalyptus, ha fatto della proposta dei piatti citati nella Bibbia la sua cifra stilistica.

Che dire poi del volume "A tavola con Abramo" a cura di un biblista e un teologo, don Andrea Ciucci, sacerdote della Diocesi di Milano, e Paolo Sartor, insegnante presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. I piatti della tradizione biblica, molti dei quali presentati per la prima volta al pubblico italiano, sono descritti con precisione, altri soltanto citati, altri ancora appartengono al patrimonio culinario dell’antico Vicino Oriente. Fra i menu proposti quelli che fanno riferimento alle tradizioni di Mosè, al re Davide e al profeta Elia.

Le ricette sono accompagnate da considerazioni di natura storica, filologica e cultuale e da una fotografia del piatto realizzato. Si può assaggiare la focaccia alla Sarepta, la schiacciata di carne e verdure, la crema di zucca, la focaccia di fichi freschi e mandorle, la frittata di cipollotti, il bollito misto al modo di Dio, la macedonia in tempo di pace, l’insalata di orzo e frutta, l’insalata di verdure allo yogurt.

Per ricreare la tavola dei tempi di Tobia si possono preparare piatti come lo stufato di montone, le frittelle nuziali, il succo di melagrana, la focaccia di uva passa. Il libro si conclude con il capitolo "A tavola con Gesù", che presenta alcuni piatti ricavati dalle citazioni del Vangelo, come la carne sotto sale, il lievito naturale, il pesce di lago alla griglia, la trota alla cannella, il persico alle cipolle, il pane d’orzo, il vino bianco profumato e il vino dolce.

Altro lavoro di fino, e a tema, è "La Bibbia in tavola. 40 ricette dall’Eden a Gerusalemme" dell’archeologa e storica culinaria tedesca Ursula Janssen. Dopo aver lavorato in vari scavi tra Africa e Medio Oriente, la ricercatrice si è dedicata a indagare le pietanze dell’antichità attraverso lo studio delle fonti antiche.

Anche la celebre RADIO MARIA non è da meno, e attraverso i suoi social propone le ricette bibliche.

Volete cimentarvi? Allora in dispensa non possono mancare i sette architravi della cucina biblica: il grano, l'orzo, l'uva, i fichi, i melograni, le olive e il miele.