Un progetto che funziona

Le badanti di condominio: in due si prendono cura di 22 anziani

Succede nelle case Aler di Pavia, dove c'è pure la cucina in comune per condividere il pranzo e la cena

Le badanti di condominio: in due si prendono cura di 22 anziani
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Ventidue anziani e due badanti. Impossibile, direte voi. E invece no, è tutto vero. Una storia di buona gestione della cosa pubblica, ma anche di empatia, volontà e affetto che viene da Pavia e che potrebbe essere d'esempio per tanti.

A Pavia ci sono le badanti di condominio

Come può un anziano con la pensione sociale o la minima permettersi il "lusso" di un'assistenza domiciliare? Difficile, se non impossibile. Perché qualcuno ha magari i figli che possono contribuire, ma anche per le famiglie i costi sono molto alti. Senza contare il fatto che dal 2023 sono addirittura aumentati. E allora ecco che da Pavia giunge un esempio che potrebbe risolvere molti problemi, sollevando le famiglie da spese impattanti e dando quel conforto di cui i nostri nonni hanno spesso bisogno.

Le protagoniste di questa storia si chiamano Consilia Naddeo e Ignazia Carpitella, hanno rispettivamente 28 e 46 anni e, grazie a un progetto finanziato dal Comune, si prendono cura di 22 anziani in un palazzo Aler di Pavia. 

Un esperimento che funziona

Consilia e Ignazia si prendono cura quotidianamente di 22 anziani residenti nelle case Aler (quelle di edilizia convenzionata regionale) di Pavia. Ventidue persone con esigenze diverse, ma alle quali le due badanti di condominio non fanno mai mancare un aiuto per la colazione, per l'igiene personale e per le pulizie di casa. Ma alle volte quello che serve non è nulla di "concreto", ma semplicemente un gesto, una parola, una carezza, quattro chiacchiere o una partita a carte. E Consilia e Ignazia non lo fanno mai mancare.

L'esperimento prende le mosse da un'idea già adottata da qualche anno nei Paesi del Nord Europa e in Trentino Alto Adige e replicata a Pavia grazie alla Onlus Vasi di Creta, che si occupa di custodia sociale. Avviato nel 2019 dall'Amministrazione comunale di Centrodestra, è totalmente gratuito per l'utenza e costa alle casse comunali 35.000 euro all'anno. Poco, pochissimo, se si pensa quanto sia importante la presenza delle due donne per questi anziani, a volte soli e bisognosi anche soltanto di un sorriso o di un po' di compagnia.

La cucina in comune, esempio di condivisione

Ma quello delle badanti non è il solo esempio di condivisione che viene dalle case Aler di Pavia. Qui infatti è disponibile anche una cucina comune, dove è possibile consumare il pranzo e la cena con soli 3 euro e 50 centesimi. Un bell'aiuto dal punto di vista economico, certo, ma qualcosa di speciale soprattutto dal punto di vista umano e sociale. Mangiare in compagnia, condividendo il pasto e scambiando quattro chiacchiere, alle volte è davvero tutto quello che ci serve per una vita felice.

 

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