L’anestesista: "Invidio i colleghi No vax che passeranno il Natale in famiglia"
Francesca Bertamini, di Padova: "Noi vaccinati, stupidi probabilmente, sempre al lavoro a coprire i turni dei colleghi sospesi e a sognare vacanze che non faremo a Natale..."
"Invidio i colleghi sospesi, perché passeranno il Natale con le loro famiglie e sono a casa a godersi i figli".
Un lungo sfogo, affidato a Facebook, da parte di un'anestesista di Padova, che in maniera provocatoria ha voluto dire la sua sia sulla situazione in generale sia sull'atteggiamento di alcuni sanitari che proprio non vogliono sottoporsi al vaccino contro il Covid-19.
L'anestesista di Padova: "Invidio i colleghi sospesi"
Lei è Francesca Bertamini, anestesista rianimatore dell'Azienda ospedale Università di Padova che ha affidato ai social il suo sfogo dedicato ai colleghi che non vogliono vaccinarsi.
.
Invidio i colleghi sospesi. Sì li invidio perché passeranno il Natale con le loro famiglie, sono già ora a casa con i loro figli ad aiutarli nei compiti, in questo difficile nuovo anno scolastico di ritorno alle lezioni in presenza dopo quasi due anni di Dad. Genitori presenti, fisicamente e moralmente per i loro bambini, per i loro adolescenti in difficoltà.
Hanno comunque il posto di lavoro garantito che li aspetta quando l’emergenza finirà e, in quest’Italia che funziona al contrario, nel frattempo avranno tempo e risorse più che adeguate per scegliere i regali di Natale. Il lavoro non manca di certo. Le opportunità nemmeno".
"Stupidi noi vaccinati"
L'anestesista veneta poi dedica un pensiero ai sanitari che come lei si sono vaccinati e che vengono presi di mira dai No vax. Una situazione che ha portato anche a decisioni estreme, come quella della farmacista bergamasca (che lavora a Milano) che ha dichiarato che non farà più i tamponi ai non vaccinati.
"Noi vaccinati no, stupidi probabilmente, denigrati come “punturati” dal siero magico, siamo sempre al lavoro a coprire i turni dei colleghi sospesi, a fare tutti i festivi del mese, a sognare vacanze che non faremo a Natale. Il secondo consecutivo perché il Bianco Natale dell’anno scorso è meglio proprio dimenticarselo.
Ma anche se passo poco tempo con i miei figli, spero di poter trasmettere loro la solidarietà e la fiducia nella scienza che quasi 47 milioni di italiani hanno dimostrato vaccinandosi fino a oggi. Italiani meravigliosi, che abbraccio virtualmente uno ad uno per il bene che hanno fatto, per se stessi e per i più fragili".
La fetta migliore della torta
Infine, un messaggio dedicato a chi come lei ha deciso di vaccinarsi sin dall'inizio, con una metafora... natalizia:
"Quindi guardiamo la torta nella sua interezza e ignoriamo la piccolissima fettina lievitata male che pensa solo ai suoi interessi personali e non al bene della collettività. La fettona di panettone più buona la teniamo per noi".