Che sfortuna!

La sua auto circondata e devastata da 240 mucche: l'assicurazione non la risarcisce

Protagonista dell'episodio una pensionata della Bergamasca

La sua auto circondata e devastata da 240 mucche: l'assicurazione non la risarcisce
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Capita spesso di trovarsi imbottigliati nel traffico. Un po' meno frequente è ritrovarsi circondati in automobile da decine e decine di mucche, 240 per la precisione. E l'incontro ravvicinato può essere abbastanza problematico. E' il caso di una pensionata della Bergamasca, che si è ritrovata letteralmente accerchiata da una numerosa mandria e alla fine ha riportato anche parecchi danni alla sua automobile. Che dovrà sistemare di tasca sua.

La sua auto circondata da 240 mucche

Protagonista della storia è una 83enne di Sotto il Monte (Bergamo), che nei giorni scorsi si è ritrovata a percorrere la strettoia che costeggia  Villa Gromo, a Mapello. Era metà pomeriggio e l’anziana stava guidando verso il Policlinico San Pietro per sottoporsi a una visita medica, quando il suo viaggio ha subìto un brusco stop. A un certo punto, infatti,  la donna si è dovuta fermare a un semaforo rosso. Nulla di che, se non che quella sosta ha cambiato del tutto la sua giornata.

"Ero la prima della fila. Non appena è scattato il verde sono partita, ma subito dopo ho visto un uomo venirmi incontro urlando – ha raccontato la pensionata ai colleghi di Prima Merate – All’inizio non avevo idea di cosa stesse succedendo, poi ho capito che era un mandriano e che stava avvertendo me e gli altri automobilisti di fare retromarcia: una mandria di 240 mucche stava arrivando dalla direzione opposta alla mia".

Circondata dalla mandria

Ormai, però, era troppo tardi, la donna non poteva più fare retromarcia.

"Dietro di me c’erano altre macchine e sono riuscita a indietreggiare soltanto di una decina di metri. In un attimo mi sono quindi ritrovata intrappolata nella mandria, scossa con violenza a destra e a sinistra".

Gli animali correvano e si spingevano gli uni con gli altri, travolgendo l’auto dell’anziana di Sotto il Monte e "imbottigliandola" per gli oltre cinque minuti del loro passaggio.

"Avevo paura che le mucche mi saltassero sul cofano, oppure che mi colpissero con le loro corna visto che avevo abbassato il finestrino per capire cosa stesse dicendo il pastore e poi, nella confusione, non l’ho più rialzato.  A lato della carreggiata c’era anche un ciclista, potrebbe essersi fatto male...".

La macchina rovinata e l'assicurazione che non paga

Passato "l’uragano", la donna si è presto accorta dei danni che la mandria le aveva causato: i vetri dei due fari anteriori erano completamente distrutti, inoltre tutta la carrozzeria era coperta di graffi e ammaccature. Dopo la visita in ospedale, quindi, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per sporgere denuncia.

"Una volta in caserma, però, non ho potuto fare altro che lasciare una semplice segnalazione: mi è stato detto che i mandriani hanno tutto il diritto di fare queste transumanze e che per di più non hanno l’obbligo di avvisare le istituzioni. Se la legge dice questo va bene, ma che almeno fermino il traffico per tempo: organizzare un passaggio alla carlona non mi sembra corretto".

Ma dopo il danno, era in agguato la proverbiale beffa. Dato che i responsabili non sono stati identificati e che la sua assicurazione non copre questo tipo di incidenti, la pensionata sarà quindi costretta a rimediare ai danni di tasca sua.

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