La scoperta che potrebbe liberarci per sempre dalle punture delle zanzare

Estate, caldo e... zanzare. Un trittico da sempre particolarmente fastidioso che accompagna la bella stagione. Ma se con il caldo torrido - soprattutto quest'anno - dobbiamo imparare a convivere, forse una soluzione al problema delle punture degli insetti c'è.

La scoperta che potrebbe liberarci per sempre dalle punture delle zanzare

Sì, perché come racconta Prima Bergamo, c'è un team di ricercatori che ha fatto una scoperta che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di combattere le zanzare. Gli effetti positivi non saranno solo per chi, in vacanza, nel mezzo di un bosco, in ufficio o rivoltandosi nel letto si trova sotto attacco da questi fastidiosi insetti, ma soprattutto per quei casi in cui le zanzare diventano veicolo di agenti patogeni molto pericolosi, quali la malaria.

Il team   è composto dai professori Paolo Gabrielli (Bioscienze dell’Università di Milano) e Federico Forneris (Biologia e Biotecnologia dell’Università di Pavia) e dalle dottorande Giulia Mancini e  Irene Arnoldi.

Cosa hanno scoperto i ricercatori

La scoperta  arriva dopo anni di impegno sull’argomento e non è così semplice da spiegare a chi non sia ferratissimo in materia. Potremmo così sintetizzarla: quando la zanzara punge, il suo "successo" è dovuto all’azione di una specifica proteina - quella studiata a fondo dal team - che, legandosi alla proboscide degli insetti, fa innescare dei movimenti funzionali alla ricerca del vaso sanguigno. Prima del lavoro del gruppo di ricercatori, tale proteina non era mai stata studiata a fondo. Ora si punta invece a renderla inefficace, bloccando la sua azione con la proboscide. In questo modo, la zanzara non riuscirebbe più a pungere, o quantomeno lo troverà estremamente difficoltoso.

Più efficace di qualsiasi spray, la strada imboccata dai ricercatori ha portato i primi risultati, ma la speranza è che in futuro la scoperta resa nota di questi giorni possa portare a risultati ancora più importanti e decisivi.