La protesta degli agricoltori arriva al Parlamento Europeo: i video dei trattori, roghi e vandalismi
I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all'Eurocamera con centinaia di trattori, sono arrivati da tutta Europa
L’assedio dei trattori a Bruxelles, nella mattinata dell’1 febbraio 2024, è degenerato: roghi, blocchi e lancio di bottiglie. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti.
I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all'Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di 'Senza agricoltori non c'è agricoltura'.
Un centinaio di agricoltori ha lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all'ingresso principale situato a Place de Luxembourg. Gli agricoltori, arrivati da tutta Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato Place de Luxembourg, e hanno appiccato alcuni roghi con legna e pneumatici.
Molte le esplosioni di petardi. Abbattuta inoltre una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo, in memoria del pioniere dell'industria siderurgica e della ferrovia in Belgio.
La statua giace ora a terra sul prato al centro della piazza, circondata da nuovi roghi appiccati in mattinata dagli agricoltori e alimentanti con legna e pneumatici. Su un'altra statua del monumento è stato affisso il cartello: 'People of Europe, say no to despotism' ('Popoli d'Europa, dite no al dispotismo').
La tensione è alle stelle.
Bruxelles, strada che costeggia il Parlamento Europeo, così da stamattina. Per entrare in PE c’è una coda impressionante e metà degli ingressi sono chiusi. C’è polizia ovunque, le strade sono tutte bloccate e sull’esplanade (lo spiazzo antistante) ci sono gli agenti con gli… pic.twitter.com/Qt6yGu7Vz2
— Francesca Donato (@ladyonorato) February 1, 2024
L'intervento di Coldiretti
Nella giornata odierna, al Consiglio europeo, "si discuterà anche di bilancio" e "il primo obiettivo è fare in modo che non vengano tolte altre risorse all'agricoltura come è successo nei decenni passati. Questo potrebbe già essere un ulteriore segnale ai nostri imprenditori", ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, parlando a Place Luxembourg davanti al Parlamento europeo.
"Al primo punto c'è togliere tutti quelli che sono i vincoli che da Timmermans in poi hanno cercato di inserire con regole che penalizzano la capacità produttiva Ue", ha sottolineato.
Un continente in protesta
L'autostrada transfrontaliera N-521 fra il Portogallo e Spagna è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni dalle prime ore del mattino per la protesta di centinaia di agricoltori portoghesi, che hanno effettuato un blocco stradale con almeno 20 trattori, segnala la Guardia Civil.
Resta difficile raggiungere Parigi dalle 8 autostrade che conducono nella capitale e che sono tuttora bloccate dai trattori nell'Ile-de-France. Nel nord, l'A1 è inaccessibile in entrambi i sensi. Verso Parigi, il blocco è a Senlis e a Roissy-en-France, vicino all'aeroporto Charles de Gaulle. La A4 verso est, l'autostrada più trafficata d'Europa, è chiusa anche'essa in entrambi i sensi mentre la A6 - che va a sud, direzione Italia - è sbarrata dai trattori fra Savigny-sur-Orge, vicino all'aeroporto di Orly, all'altezza dei mercati generali di Rungis. Inaccessibili in entrambi i sensi la A12 e la A13 per la Normandia, stessa situazione per la A16.
Un grosso convoglio che si era mosso due giorni fa da Agen, nel sud-ovest, diretto a Parigi, è stato bloccato ieri dopo che alcuni componenti si erano introdotti nel mercato di Rungis nonostante la protezione di blindati della gendarmeria e l'ordine di non intralciare il traffico delle merci alimentari. Un'ottantina gli agricoltori fermati per danneggiamenti.
Situazione similare in Italia: un trattore rosso con bandiere tricolore, da un lato e dall'altro con giovani allevatrici alla guida: si apre così all'Aquila il corteo degli agricoltori e allevatori in risposta alla mobilitazione a livello europeo.
Protesta dei trattori anche a Matera: una trentina di mezzi agricoli, alcuni dei quali provenienti dalla Puglia, ha attraversato la città dei Sassi. In particolare, i trattori sono entrati dalla zona sud e in fila, con alcune bandiere italiane e slogan in mostra, hanno sfilato per diverse vie periferiche, rallentando il traffico cittadino.
Da martedì 30 gennaio 2024 anche Lombardia, Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna si sono unite alle manifestazioni.
Le ragioni della protesta
Ma perché protestano gli agricoltori in Italia? I motivi sono numerosi, dall'aumento del prezzo del gasolio all'enorme divario tra il loro ricavo dalla vendita dei prodotti e il prezzo a cui gli stessi arrivano sul mercato. Ma anche contro quella che definiscono la "burocrazia dell'Europa" e il suo Green Deal, una serie di misure - già in gran parte approvate - che mirano a rendere la produzione di energia meno dannosa per l'ambiente per favorire uno stile di vita più sostenibile.
Da quest'anno, inoltre, scatta l'obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i dieci ettari. A questo si aggiungono la carne sintetica e i cibi a base cellulare, le tasse e le farine di insetti.
Il vicepremier leghista Matteo Salvini si è schierato a fianco degli agricoltori:
Dalla parte di agricoltori e produttori che si fanno sentire per chiedere lo STOP a decisioni ideologiche e lontane dalla realtà che mettono in pericolo un intero settore, danneggiando lavoro e salute. Ascoltarli è doveroso.