Prima Torino

La prima uscita pubblica di Fedez dopo la bufera della separazione per parlare di salute mentale

Il rapper: "Ho preso anche sette psicofarmaci. La politica si interessa poco del tema perché non porta voti"

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La prima uscita pubblica dopo il caso separazione dalla moglie Chiara Ferragni per parlare di un problema che gli sta particolarmente a cuore. Martedì 27 febbraio 2024 Fedez  è stato accolto da un caloroso applauso al Circolo dei Lettori di Torino, dove si è tenuto un incontro con gli studenti delle scuole per parlare di salute mentale.

Fedez a Torino: "Giovani come cavie dei social"

L'evento, previsto in via Bogino dal programma del Festival "Tu mi hai capito" ha come tema principale il problema della salute mentale tra i giovani.

"Questa generazione è la cavia dei social. Andrebbero studiate le ripercussioni psicologiche, psichiatriche e sociali degli stessi social network, ma oggi ci sono pochissimi studi, per questo siamo cavie".

Lo ha affermato il rapper Fedez milanese davanti ai 370 studenti del liceo Passoni, di Piazza dei Mestieri e di Immaginazione Lavoro di Torino.

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Niente parole sulla separazione

L'incontro, organizzato dall'associazione Acmos, è stato sul tema "La salute mentale è un diritto dei giovani". Fedez non ha mai parlato delle vicende personali legate alla moglie Chiara Ferragni, né di quelle giudiziarie, rifiutandosi con un sorriso di rispondere ai giornalisti.

Ha parlato però a lungo della sua esperienza personale, che ha toccato momenti drammatici, portandolo anche a prendere sette psicofarmaci.

"Nell'ambiente televisivo, discografico se un artista o un conduttore fa uso di psicofarmaci la si tende a vedere come una cosa respingente. Quindi, in un primo momento, non mi è venuta la voglia di raccontare la mia storia. Poi ho avuto due emorragie interne e un principio ischemico che mi stava portando alla morte a causa del troppo sangue che avevo perso. Mentre ero nel letto di ospedale ho detto "sai che c'è? Ma chissene... Credo che al netto di ciò che si può fare dal punto di vista medico, far sapere le proprie esperienze può essere d'aiuto anche per altri".

Poi, una critica alla politica "che non parla di salute mentale perché non porta voti".

 

 

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