LA CLASSIFICA

La migliore città italiana per qualità della vita è Trieste (non è uno scherzo)

Seconda e terza Milano e Trento. Crotone, Foggia e Trapani agli ultimi tre posti.

La migliore città italiana per qualità della vita è Trieste (non è uno scherzo)
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Sembra una barzelletta. E invece è vero: la migliore città italiana per qualità della vita è Trieste. Proprio il capoluogo del Friuli Venezia Giulia che negli ultimi mesi è precipitato nel vortice della pandemia, è diventato un simbolo per la galassia No vax e proprio per questo ha fatto registrare i dati peggiori in termini di contagi e ricoveri a causa proprio delle manifestazioni indiscriminate trasformatesi di fatto in veri e propri "Covid party".


Eppure a Trieste si vive meglio che altrove nello Stivale. O meglio, si viveva... Perché è chiaro che la classifica generale della Qualità della vita, de Il Sole 24 ore, giunta alla 32ª edizione, è stata stilata sulla base di parametri considerati su un tempo più lungo.

Seconda Milano - dopo essere scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per effetto del Covid - mentre solida al terzo posto rimane Trento.

Qualità della vita: podio e fanalini di coda

Trieste, Milano e Trento sono rispettivamente oro, argento e bronzo. Ultima Trapani, penultima Foggia preceduta da Crotone. Questi i poli opposti che vedono tre città del Sud su tre come fanalini di coda. Al contrario fra le prime dieci si incontrano sette province del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella Qualità della vita delle donne.

LA TOP TEN

  1. Trieste
  2. Milano
  3. Trento
  4. Aosta
  5. Bolzano
  6. Bologna
  7. Pordenone
  8. Verona
  9. Udine
  10. Treviso

QUI LA CLASSIFICA COMPLETA

Chi sale e chi scende

Se Milano torna in vetta conquistando la medaglia d'argento, anche Monza e Brianza (14ª) si riprende un posto nella parte alta della classifica.

Brescia (21esima) guadagna 18 posizioni e Bergamo (18esima) ne guadagna 13.

Si difende bene anche Como al diciassettesimo posto. Lecco sale al 25esimo posto.

Varese va dal 66esimo al 36esimo posto.

Il progressivo superamento della crisi pandemica rilancia altre città metropolitane. Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27° all’11°. In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova, Palermo e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020. Vercelli si posiziona al 48esimo posto.

Gli indicatori

Sì, ma come si calcola il livello di qualità della vita? Sono stati presi in considerazione ben novanta indicatori per fotografare i livelli di benessere della popolazione italiana.

Della suddivisione “tematica” in sei categorie dei 90 indicatori - tutti pesati in modo uguale - emergono sei classifiche di sintesi focalizzate sugli aspetti chiave:

1) Ricchezza e consumi: dove si concentrano le maggiori disponibilità economiche e la più alta capacità di spesa;

2) Affari e lavoro: dove ci sono le maggiori opportunità sotto il profilo delle imprese e dell’occupazione;

3) Demografia, società e salute: dove sono presenti le migliori le condizioni di vita e di salute della popolazione e i più alti livelli di istruzione;

4) Ambiente e servizi: dove clima e tutela dell’ambiente aumentano la vivibilità del territorio e la qualità dei servizi migliora la vita quotidiana dei cittadini;

5) Giustizia e sicurezza: dove sono meno diffusi illeciti e contenzioso;

6) Cultura e tempo libero: dove ci sono più offerta culturale, luoghi e servizi per il tempo libero.

La classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore. Fra questi 90 indicatori ci sono 28 parametri aggiornati al 2021 (alcuni addirittura a settembre-ottobre scorso) e una decina di “indici sintetici”, tutti pubblicati nel 2021, che consentono all’indagine di andare ancora più in profondità in certi ambiti.

I nuovi indici, raccolti in questa 32ª edizione dell’indagine sono, ad esempio, l’Indice del clima che, in base a dati puntuali forniti da 3Bmeteo sul decennio 2009-2019, sintetizza dieci parametri climatici, tra cui soleggiamento, ondate di calore, umidità, eventi estremi e piogge. Oppure gli indici della Qualità della vita di bambini, giovani e anziani, che premiano le province con il miglior contesto di vita per fasce di età. E l’indice della Qualità della vita delle donne, presentato per la prima volta, che misura la geografia dei divari di genere.

Treviso regina in rosa

A proposito di questi nuovi indicatori, per ciò che concerne la Qualità della vita delle donne è ancora il Nord Est ad avere lo scettro.

Alta speranza di vita, tasso di occupazione giovanile elevato, performance sportive tra le migliori d’Italia e una percentuale incisiva di amministratori comunali donna. Sono questi alcuni dei parametri che incoronano Treviso come la provincia con la più alta qualità della vita per le donne. Nella top ten ci sono province medie e piccole del Centro-Nord, oltre a due città metropolitane, Firenze (5ª) e Bologna (10ª). Ad eccezione di Frosinone (90ª), le ultime trenta posizioni, invece, sono occupate da territori del Centro-Sud con Caltanissetta (107ª) in coda. Non brillano particolarmente le performance delle grandi città metropolitane: Torino, Roma e Milano sono posizionate rispettivamente al 24°, 27°e 33° posto; Palermo all’86° e Napoli al 105°.

Ma il clima migliore è al Sud

Come si evince dalla classifica le fragilità del Sud emergono impietose attraverso questi indicatori. Ce n'è uno, però, dove il Mezzogiorno guadagna terreno. Parliamo dell'indice del clima: Imperia è al primo posto, seguita da due città del Sud: Catania e Pescara.

In generale il trend del Sud, per questa voce, è nettamente migliore rispetto al Nord.

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