Da Prima Bergamo

La gara di solidarietà per il bambino di 4 anni che non può sorridere

Nicolo, 4 anni, di Villongo (Bergamo), è affetto da un raro tumore alla testa che gli impedisce di fare le cose più elementari

La gara di solidarietà per il bambino di 4 anni che non può sorridere
Pubblicato:

Pensavano fosse una botta dopo una caduta, un qualcosa di normalissimo per un bambino. Invece quel dolore alla testa si è rivelato la notizia più brutta che un genitore possa mai ricevere: Nicolò, 4 anni, era affetto da un glioma, un raro tumore alla testa, che gli impedisce di fare le cose più semplici, perfino di sorridere (ciò che dovrebbe fare un bimbo della sua età).

Una storia che ha toccato il cuore di centinaia di persone, che nel giro di pochi giorni hanno deciso di sostenere la sua famiglia in una campagna sulla piattaforma GoFoundMe che ha già permesso di superare quota sessantamila euro.

Nicolo, il bimbo di 4 anni che non può sorridere

Come racconta Prima Bergamo, è una vera e propria ondata di solidarietà quella che sta travolgendo Nicolò, bimbo di quattro anni di Villongo, in provincia di Bergamo, affetto da un glioma alla testa.

"Da un giorno all'altro quello che si pensava fosse un dolore alla testa dovuto a una caduta si è purtroppo rivelato la notizia più brutta che chiunque potesse ricevere. Questa brutta malattia gli impedisce di fare gesti semplici come sorridere e divertirsi, perché sta colpendo la maggior parte dei nervi".

"Già dai primi esami  non ci sono state proposte delle cure adeguate ad affrontare questa malattia. Ma abbiamo cominciato a intravedere una timida luce in fondo al tunnel grazie a un gruppo di medici del Bambin Gesù di Roma, guidati dal dottor Franco Locatelli".

La raccolta fondi

Così, hanno spiegato mamma Sara e papà Luca, sono iniziati i "viaggi della speranza" tra Bergamo e Roma e di conseguenza la necessità di sostenere "spese enormi, troppo grandi per noi: siamo una famiglia umile, viaggiare in treno è una spesa enorme, soggiornare a Roma per star vicino a Nicolò durante la terapia ha un costo che da soli non riusciamo a sostenere e noi non vogliamo lasciarlo da solo".

La coppia ha altri due figli a casa.

"La lontananza, insieme alle spese da sostenere, confondono ancora di più la nostra mente e il cuore, già molto provati".

In due giorni sono arrivate centinaia di donazioni, che hanno permesso di raccogliere più di 66mila euro complessivamente: è possibile donare collegandosi tramite questo link alla pagina GoFundMe aperta dai genitori.

Seguici sui nostri canali