LE PAGELLE

Sanremo 2023, la classifica provvisoria dopo la terza serata: Mengoni, Ultimo, Mr.Rain

Co-conduttrice Paola Egonu. Ospiti speciali i Maneskin, Di Capri, Sangiovanni, Annalisa e Gue Pequeno

Sanremo 2023, la classifica provvisoria dopo la terza serata: Mengoni, Ultimo, Mr.Rain

Sanremo 2023, terza serata. A condurre con Amadeus e Gianni Morandi, la pallavolista italiana Paola Egonu.

La classifica generale dopo la terza serata

Tra parentesi la posizione precedente, dopo la seconda serata.

  1. Mengoni (1)
  2. Ultimo (10)
  3. Mr. Rain (17)
  4. Lazza (7)
  5. Tananai (4)
  6. Madame (3)
  7. Rosa Chemical (9)
  8. Colapesce Dimartino (2)
  9. Elodie (5)
  10. Giorgia (8)
  11. Coma_Cose (6)
  12. Grignani (19)
  13. Modà (21)
  14. Paola&Chiara (14)
  15. LDA (24)
  16. Ariete (20)
  17. Articolo 31 (18)
  18. Mara Sattei (12)
  19. Leo Gassmann (11)
  20. Collazio (13)
  21. Levante (21)
  22. I Cugini di campagna (15)
  23. gIANMARIA (22)
  24. Olly (23)
  25. Anna Oxa (26)
  26. Will (25)
  27. Shari (27)
  28. Sethu (28)

Questo il risultato del “match” fra le classifiche della prima e della seconda serata, stilate dalla giuria dei giornalisti, e la classifica della terza serata: al 50% giuria demoscopica (“i 300”) e 50% televoto.

Paola & Chiara – “Furore”

Sorprendentemente al 14esimo posto dopo la seconda serata, non ci avevano convinto al debutto. Qualche imprecisione vocale anche stasera, ma a prescindere non cambia il giudizio nei confronti di un brano dance senza particolare anima.

VOTO: 5.5

Mara Sattei – “Duemilaminuti”

Nella classifica provvisoria questa sera partiva da un immeritato 14esimo posto. Nel senso che meriterebbe molto di più: bellissima la canzone firmata da Damiano dei Maneskin, emozionante l’interpretazione di Mara Sattei. Tanto che nel riascolto le diamo anche mezzo punto in più.

VOTO: 8

Rosa Chemical – “Made in Italy”

Un nono posto in qualche modo a sorpresa dopo la seconda serata, ma non troppo. Il pezzo ha il ritmo giusto e narra con ironia un tema “anomalo” per Sanremo: il triangolo coppia+amante. Anche Rosa Chemical si merita un mezzo punto in più rispetto al primo ascolto.

VOTO: 7.5

Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”

Solo 19esimo Grignani dopo le prime due serate, impelagatosi in un’impresa difficile e intimistica. Forse troppo. Anche l’intonazione iniziale stasera non è stata delle migliori: veniva da assegnare un punto in meno rispetto al debutto, ma non per lo stop a metà canzone chiamato dallo stesso Grignani, accortosi di aver commesso un errore durante l’esibizione… Poi però al secondo tentativo, ripartita daccapo la musica, il Grigna ha tirato fuori tutto il possibile, rifacendosi.

VOTO: 6.5

La discesa dalla scalinata di Paola Egonu

Levante – “Vivo”

Una Levante davvero diversa, alla quale si fa un po’ fatica ad abituarsi. La voce però è sempre quella, al top. Il brano però non ci ha convinto nemmeno al secondo ascolto.

VOTO: 7

Tananai – “Tango”

La sua è la tipica canzone che al secondo, poi al terzo, al quarto e via dicendo… piace sempre di più. Avete visto il videoclip ufficiale e la dedica alla coppia ucraina separata dalla guerra? Fatelo, pura poesia (preparate i fazzoletti). Un punto in più, rispetto al primo ascolto.

VOTO: 8

Lazza – “Cenere”

Questa sera Lazza parte provvisoriamente settimo, meglio di Ultimo, fra i giovani lo supera solo Tananai. Ma il suo brano è pazzesco: elettronica, un canto ispirato, un ritornello che perfora le meningi. Si merita mezzo punto in più rispetto al primo ascolto.

VOTO: 7.5

LDA – “Se poi domani”

Un po’ troppo in fondo alla classifica Luca D’Alessio in arte LDA. L’abbiamo detto, ha talento, come il padre Gigi. Anche se il brano è un classicone romantico, è piacevole e ben interpretato. Mezzo punto in più anche per lui al secondo ascolto.

VOTO: 7

Il trionfo assoluto dei Maneskin (con Tom Morello)

Madame – “Il bene nel male”

Una canzone che convince ad ogni successivo ascolto. Forte e delicata al tempo stesso. Mezzo voto in più anche per Madame.

VOTO: 8

Ultimo – “Alba”

Ultimo partiva stasera decimo in classifica, un po’ sotto le attese. Il televoto potrebbe (anzi è quasi sicuro) riportarlo in vetta. Il brano “alla Ultimo” non è banale, né semplice da interpretare, ma nel nostro animo non “buca” nemmeno al secondo ascolto. Giudizio confermato.

VOTO: 7

Elodie – “Due”

Interpretazione impeccabile per una canzone che passaggio dopo passaggio entra sempre più nella testa, con una strofa seducente “alla Elodie”. Anche per lei mezzo voto in più rispetto al primo ascolto.

VOTO: 8

Mr. Rain – “Supereroi”

Anche se non ci convince, una canzone che nella sua candida semplicità sta già avendo un successo incredibile.

VOTO: 6

Giorgia – “Parole dette male”

Non è vero che è un brano poco adatto a lei. E’ un bel brano, anche se dalle atmosfere un po’ anni Ottanta/Novanta. Dimenticata l’emozione della prima sera, la canzone, ma soprattutto la voce di Giorgia esce, eccome. Ma non comunque è “la” canzone di questo Sanremo 2023.

VOTO: 7

Colla Zio – “Non mi va”

Solari, divertenti, coinvolgenti. Non sembrano neppure milanesi… Scherzi a parte (lo scrive un milanese), sono la sorpresa di questa edizione, anche se non riescono ad arrivare all’entusiasmo popolare dello Stato sociale o dei Pinguini tattici nucleari. Ma in ogni caso, mezzo punto in più anche per loro rispetto al debutto.

VOTO: 7.5

Marco Mengoni – “Due vite”

Al debutto era evidentemente emozionatissimo. Ma quando Mengoni fa il Mengoni non c’è partita con nessuno (figurati una Giorgia non al top). Un controllo vocale e un’ispirazione da 10 e lode. Altro che Colapesce e Dimartino (la cui canzone ci piace comunque di più). La standing ovation finale lo consegna già alla vittoria con due giorni d’anticipo. Per lui anche un mezzo punto in più rispetto al primo ascolto.

VOTO: 8.5

Colapesce Dimartino – “Splash”

Colapesce Dimartino patrimonio dell’umanità. Punto.

“Ma io lavoro, per non stare con te! Preferisco il rumore delle metro affollate di quello del mare”.

Riascoltandola, ben 1 punto e mezzo in più rispetto al debutto. La migliore (per noi).

VOTO: 9

Paola Egonu si racconta

Ha parlato di frasi estrapolate e sparate sui giornali per far rumore… invitando a risalire sempre all’originale. Prima di tre fratelli, deve tutto alla sua famiglia. Già prima aveva confidato d’aver amato la pallavolo grazie al cartone animato “Mila e Shiro”, stella… Un’esistenza fatta di perché, il non capire il perché delle domande sul fatto di essere o meno italiana.

“Quando mi chiedono del razzismo racconto la storia dei bicchieri trasparenti o colorati, ma l’acqua ha sempre lo stesso gusto. Lo sport mi ha dato tanto, ma la sconfitta non è solo perdere una partita… accettare gli errori non è facile. Alcune critiche sono veri e propri macigni. Ma nonostante i momenti brutti non ho mai smesso di apprezzare i momenti belli. Vissuto, debolezze e paure sono il mio vissuto. Amo l’Italia e la maglia azzurra per me è la più bella del mondo”.

“Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso”, la citazione di Vasco riassume meglio di qualsiasi altra cosa il suo discorso. Applausi.

Coma_Cose – “L’addio”

Canzone densa di significati e per nulla scritta “a cuor leggero”. Non è fra le nostre preferite, ma il loro bacio finale al debutto (la canzone racconta di una crisi di coppia superata) ha scaldato il cuore dell’Italia intera. E infatti sono sesti, a un passo dalla vetta.

VOTO: 6.5

Leo Gassmann – “Terzo cuore”

Una voca molto più matura di quanto si potrebbe pensare, soprattutto sulle note basse. Chapeau, anche se il brano non spicca per originalità. Prima impressione confermata.

VOTO: 6.5

I Cugini di Campagna – “Lettera 22”

I “Cugini” meno cugini del solito, sfavillanti con una bella, bella canzone, si lasciano apprezzare.

VOTO: 7

 

Fiorello in collegamento con Lillo “Posaman” Petrolo

Olly – “Polvere”

Sta in fondo alla classifica, ma il suo brano è divertente e solare. Anche il cambio di intenzione vocale fra strofa e bridge è per nulla scontato. Giudizio confermato.

VOTO: 7

Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)”

Un mito con ancora classe da vendere. Mezzo punto rispetto al primo ascolto.

VOTO: 6.5

Articolo 31 – “Un bel viaggio”

Che noia, che tristezza.

VOTO: 5

Ariete – “Mare di guai”

All’esordio vocalmente disastroso aveva penalizzato un brano invece niente male. Meglio, mezzo punto in più al secondo ascolto.

VOTO: 7

Sethu – “Cause perse”

Che il chitarrista sul palco con lui fosse il fratello gemello non era chiaro sin dall’inizio. E’ proprio con lui che Sethu parla di “Cause perse”.

VOTO: 6.5

Shari – “Egoista”

Shari è giovane. Ma per certi versi anche un po’ strana (ancorché bellissima). Forse ancora un po’ acerba, la rivedremo di sicuro. Un mezzo punto in meno rispetto al debutto: probabilmente le critiche l’hanno un po’ demotivata.

VOTO: 6

gIANMARIA – “Mostro”

Se non avete mai sentito la sua “Ascolta”, fatelo. Il mondo interiore di questo ragazzo (un po’ ossessionato dai “boschi”) è un breve meraviglioso viaggio. Anche sul palco dell’Ariston ha dimostrato una sicurezza da artista navigato. E che entusiasmo! Avanti così!

VOTO: 7.5

Modà – “Lasciami”

Una canzone che ricorda i Modà dei tempi migliori. Ma li ricorda.

VOTO: 6.5

Will – “Stupido”

La sciarpa regalata da Will ad Amadeus

Fin qui è arrivato ultimo, per la gioia di chi l’aveva scelto al Fantasanremo (l’ultimo prende molti punti). Ma secondo noi non lo merita.

VOTO: 6

 

daniele.pirola@netweek.it

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