Dal vaticano

La diretta dei Funerali di Papa Francesco: il suo popolo e i potenti della terra gli hanno detto addio

Al termine, la processione a passo d'uomo verso santa Maria Maggiore per la sepoltura

La diretta dei Funerali di Papa Francesco: il suo popolo e i potenti della terra gli hanno detto addio
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Sabato 26 aprile 2025 l'ora dell'ultimo addio a Papa Francesco, defunto lunedì, nel giorno di Pasquetta, a 88 anni. A celebrare i funerali Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, che avrà anche il compito di presiedere il Conclave. La cerimonia dalle 10 sul sagrato della basilica di San Pietro, 160 le delegazioni ufficiali presenti, più di 200mila i fedeli nella Capitale. Al termine, la processione a passo d'uomo verso Santa Maria Maggiore per la sepoltura (in copertina l'ultima immagine rilasciata dal Vaticano in Santa Maria Maggiore, prima della tumulazione).

daniele.pirola@netweek.it

Ultimi aggiornamenti

Papa Francesco è in santa Maria Maggiore

Il momento della tumulazione sarà privato: dopo l'ingresso nella basilica di Santa Maria Maggiore (che anche se nel centro di Roma, è comunque territorio della Città del Vaticano) si interromperanno le immagini.

La sosta davanti alla icona mariana Salus Populi Romani

In trionfo per 6 chilometri: l'emozione infinita dei fedeli

Una folla infinita, un applauso infinito, un'emozione infinita: 6 chilometri che hanno regalato ai fedeli la possibilità di riabbracciare Papa Francesco, in qualche modo di nuovo "vivo" sulla papamobile, dopo il rigore del rito funebre.

L'ultimo tratto ai Fori Imperiali

Il feretro passa il Tevere

La papamobile col feretro lascia per sempre il Vaticano

Ecco il momento in cui la papamobile entra in territorio italiano:

Esce dalla porta del Perugino
La papamobile scortata da Polizia e Carabinieri

La messa è finita, il feretro torna in San Pietro

Il feretro viene ora riportato a braccia all'interno della basilica di San Pietro. Poi uscirà da una porta laterale per essere montato sul carro funebre.

 

Diffusa la foto dell'incontro Trump Zelensky dentro San Pietro

 

E in un'altra immagine i due sono insieme anche ai premier di Inghilterra e Francia, Starmer e Macron:

La funzione funebre volge verso la fine

"Ha realmente condiviso le ansie, le sofferenze e le speranze del nostro tempo della globalizzazione"

Ancora dall'omelia del cardinale Re:

La decisione di prendere il nome Francesco apparve subito come la scelta di un programma e di uno stile su cui egli voleva impostare il suo Pontificato, cercando di ispirarsi allo spirito di San Francesco d’Assisi. Conservò il suo temperamento e la sua forma di guida pastorale, e diede subito l’impronta della sua forte personalità nel governo della Chiesa, instaurando un contatto diretto con le singole persone e con le popolazioni, desideroso di essere vicino a tutti, con spiccata attenzione alle persone in difficoltà, spendendosi senza misura, in particolare per gli ultimi della terra, gli emarginati.

È stato un Papa in mezzo alla gente con cuore aperto verso tutti.

Inoltre è stato un Papa attento al nuovo che emergeva nella società ed a quanto lo Spirito Santo suscitava nella Chiesa. Con il vocabolario che gli era caratteristico e col suo linguaggio ricco di immagini e di metafore, ha sempre cercato di illuminare con la sapienza del Vangelo i problemi del nostro tempo, offrendo una risposta alla luce della fede e incoraggiando a vivere da cristiani le sfide e le contraddizioni di questi nostri anni di cambiamenti, che amava qualificare “cambiamento di epoca”.

Aveva grande spontaneità e una maniera informale di rivolgersi a tutti, anche alle persone lontane dalla Chiesa.

Ricco di calore umano e profondamente sensibile ai drammi odierni, Papa Francesco ha realmente condiviso le ansie, le sofferenze e le speranze del nostro tempo della globalizzazione, e si è donato nel confortare e incoraggiare con un messaggio capace di raggiungere il cuore delle persone in modo diretto e immediato. Il suo carisma dell’accoglienza e dell’ascolto, unito ad un modo di comportarsi proprio della sensibilità del giorno d’oggi, ha toccato i cuori, cercando di risvegliare le energie morali e spirituali.

Il testo integrale dell'omelia del cardinale Re al funerale di Papa Francesco

"Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi"

Ancora dall'omelia del cardinale Re:

Il plebiscito di manifestazioni di affetto e di partecipazione, che abbiamo visto in questi giorni dopo il suo passaggio da questa terra all'eternità, ci dice quanto l'intenso Pontificato di Papa Francesco abbia toccato le menti e i cuori.

Costruire ponti e non muri è un'esortazione che egli ha più volte ripetuto e il servizio di fede come Successore dell'Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell'uomo in tutte le sue dimensioni.

Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed i suoi incontri dicendo: Non dimenticatevi di pregare per me. Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi e che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero.

L'applauso della piazza dopo la citazione del primo viaggio a Lampedusa

Dalla piazza si è levato un applauso quando nell'omelia il cardinale Re ha ricordato che fra i 47 viaggi apostolici di Francesco, il primo è stato a Lampedusa (poi anche a Lesbo e al confine fra Messico e Usa) per sottolineare il dramma dei migranti.

Le prime parole del cardinale Re durante l'omelia

In questa maestosa piazza di San Pietro nella quale Papa Francesco ha celebrato tante volte l'eucarestia e presieduto grandi incontri in questi 12 anni.

La sua ultima immagine nei nostri cuori è quella di domenica scorsa, quando Francesco ha voluto impartire la benedizione e poi ha voluto scendere in questa piazza per salutare dalla papamobile scoperta tutta la grande folla.

Siamo raccolti in preghiera col cuore triste ma sorretti dalla Fede e sicuri che la vita umana non termina nella tomba ma nella casa del padre.

A nome del collegio dei cardinali ringrazio tutti i presenti, i numerosi capi di stato e di governo e le delegazioni ufficiali.

 

E' cominciato il rito funebre

Il cardinale Re, 91 anni, presiede le esequie e dovrà coordinare le congregazioni generali fino al Conclave.

Durante il funerale tutti i potenti della terra

E anche tanti politici italiani:

Il feretro esce dalla basilica di San Pietro sulle note dell'antifona del coro

Sul sagrato sia Trump che Zelensky

I due leader, prima di arrivare sul sagrato e dopo che Trump ha offerto un omaggio personale al Papa nella basilica, si sono anche intrattenuti in un breve colloquio privato.

Il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, Steve Cheung, ha definito il colloquio «molto produttivo».

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Macron e il principe William

Piazza San Pietro a metà: da un lato bianca, dall'altro nera

Guardando la facciata della basilica, sulla sinistra tutti i prelati, in veste bianca, a destra i civili, in rigoroso nero a lutto.

Il presidente argentino Milei

Omaggio personale anche per il presidente Mattarella

Omaggio personale di Trump e Melania, Biden già sul sagrato

Quasi tutto pronto

Tutti i Vip in Vaticano: presenti Trump e Zelensky

L'organizzazione sul sagrato

In prima fila le delegazioni dell'Italia e dell'Argentina, Paese natale di Bergoglio.

In seconda fila i reali: per l'Inghilterra c'è il principe William.

Poi i grandi della terra.

Grande assente la Cina, ma anche Netanyahu e Putin (anche se la Russia sarà presente con la ministra della Cultura).

L''elenco completo delle delegazioni

Sono 160 le delegazioni ufficiali presenti, il Vaticano ha pubblicato la lista completa di chi ci sarà.

Ecco l'elenco completo delle delegazioni partecipanti ai funerali del Papa.

Ieri sera il rito della chiusura della bara nella basilica di San Pietro

Ieri sera, venerdì 25 aprile 2025, il rito della chiusura della bara nella basilica di San Pietro, presieduto dal Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il cardinale Kevin Joseph Farrell.

La chiusura della bara in San Pietro

Il viso di Papa Francesco è stato coperto con un panno di seta bianca, poi la deposizione nella bara delle monete e delle medaglie emesse durante il suo Pontificato, più il cilindro con il cosiddetto rogito", che riassume la sua vita.

Presenti solo pochi cardinali e i più stretti collaboratori di Jorge Bergoglio.

La chiusura della cassa di zinco
La chiusura della bara

Hanno fatto il giro del mondo le immagini delle scarpe di Papa Francesco, le stesse - nere e consumate - con cui è sempre comparso in pubblico per anni. Insomma, normalissime calzature ortopediche e non le babbucce indossate da altri pontefici al momento della sepoltura: una scelta, quella di Bergoglio, che vale più di mille parole e sintetizza la cifra di un pontificato sempre lontano dalle solennità e vicino alla semplicità.

Le scarpe di Papa Francesco
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