La sentenza

La Corte Costituzionale dà torto ai No vax: l'obbligo vaccinale era legittimo

Intanto oggi sono scattate le sanzioni per gli over 50 che non si sono vaccinati.

La Corte Costituzionale dà torto ai No vax: l'obbligo vaccinale era legittimo
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L'obbligo vaccinale era legittimo. Si è espressa così giovedì 1 dicembre 2022 la Corte Costituzionale, respingendo le questioni presentate da cinque uffici giudiziari ritenute inammissibili e non fondate.

Corte Costituzionale: obbligo vaccinale legittimo

La sentenza era attesa più per una questione ideologica che reale, dato che l'obbligo - disposto nel 2021 dal Governo Draghi -  oramai non è più in vigore. La Corte ha ritenuto in particolare inammissibile la questione relativa all’impossibilità per gli operatori sanitari che non avevano ottemperato all’obbligo di svolgere l’attività lavorativa non implicante contatti interpersonali.

Sono state considerate invece prive di fondamento le questioni avanzate sulla corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per i lavoratori sospesi per inadempimento dell’obbligo vaccinale – sia per il personale sanitario che per quello personale scolastico. Sono state ritenute, al contrario, non irragionevoli né sproporzionate le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario. Ora si rimane in attesa del deposito delle relative sentenze, ma il pronunciamento è avvenuto

Obbligo vaccinale: partono le multe per i No vax

Intanto oggi, giovedì 1 dicembre 2022, partono le multe per gli over 50 No vax. Il Governo Meloni, all'atto del suo insediamento, aveva paventato la possibilità di stoppare il provvedimento, ma alla fine in realtà non è stato così. E dunque da oggi partiranno le cartelle che riguarderanno 2,2 milioni di italiani. Le regioni maggiormente interessate sono il Friuli Venezia Giulia, la Calabria e l'Abruzzo.

La multa di 100 euro scatta per tutti gli ultracinquantenni e le varie categorie professionali, tra cui forze dell'ordine e personale sanitario, che dall'8 gennaio al 15 giugno (data in cui scadeva la misura) non si erano vaccinati. I termini fissati per giustificare il mancato adempimento all'obbligo vaccinale, dovuto a motivi sanitari - come ad esempio l'aver contratto il Covid in quel periodo - sono scaduti alla fine di novembre.

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