La classifica delle migliori acque minerali in bottiglia secondo Gambero Rosso
Podio per San Bernardo, Lauretana e Frasassi.
Vi siete mai chiesti quali siano le migliori acque minerali in bottiglia? A rispondere ci ha pensato Gambero Rosso, che ha sfoderato i suoi assaggiatori per stilare la classifica.
Acqua minerale: le migliori secondo Gambero Rosso
Gli assaggiatori de Il Gambero Rosso hanno testato 46 marchi di acqua minerale leggera tra le più vendute nei supermercati per stilare una classifica delle migliori bottiglie in termini di gusto, leggerezza ed armonia. Lo schema ha previsto una valutazione in gocce per leggerezza, complessità, pulizia, armonia e piacevolezza. Nell’analisi viene evidenziato il fatto che tutte le acque minerali sono italiane tranne due, Evian e la microfiltrata Fiji. Per completezza di informazione: all’appello mancano Panna e San Pellegrino in quanto sponsor di Gambero Rosso, motivo per cui è stato deciso di non valutarle, in uno spirito di trasparenza e correttezza.
La classifica
Medaglia d’oro per l’Acqua San Bernardo, imbottigliata a Garessio (Cuneo) e dal 2015 parte del Gruppo Montecristo. Ha ottenuto il punteggio massimo in quasi tutti i parametri di giudizio (leggerezza 5/5, armonia 5/5, pulizia 5/5, complessità 4/5, piacevolezza 5/5), incassando un voto finale di 91 su 100. Argento, con valutazione di 90 su 100, c'è l’Acqua Lauretana. Imbottigliata in provincia di Biella, sgorga dai ghiacciai del massiccio del Monte Rosa. Bronzo per Frasassi. L’acqua nasce all’interno di un’oasi incontaminata, il Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, nelle Marche. Punteggio complessivo di 85 su 100.
Ecco il resto della classifica.
4) Consilia - 82 su 100;
5) Fabia - 80 su 100;
5) Fonte Ilaria - 80 su 100;
6) Carrefour Classic - 77 su 100;
7) Sant’Anna - 75 su 100;
7) Ulmeta - 75 su 100;
8) Misia - 73 su 100;
9) Norda - 72 su 100;
10) Clivia - 71 su 100;
11) Silvia - 70 su 100;
11) Smeraldina - 70 su 100;
11) Surgiva - 70 su 100;
12) Vitasnella - 70 su 100;
13) Maniva - 67 su 100;
13) San Benedetto - 67 su 100;
13) Viva - 67 su 100;
14) Fonte Tavina - 66 su 100;
14) Simply - 66 su 100;
15) Humana Amorosa - 65 su 100;
16) Lurisia - 64 su 100;
17) Rocchetta - 62 su 100;
18) Luna - 60 su 100;
19) Vera - 59 su 100;
20) Eva - 58 su 100;
21) Fonte Aura - 57 su 100;
21) Pam - 57 su 100;
21) Santa Croce - 57 su 100;
21) Vaia - 57 su 100;
22) Evian - 56 su 100;
22) Fiji - 56 su 100;
22) Lieve - 56 su 100;
22) Pejo - 56 su 100;
23) Boario - 55 su 100;
23) Dolomiti - 55 su 100;
23) Fiuggi - 55 su 100;
24) Levico - 53 su 100;
24) Sant’Anna - 53 su 100;
25) Plose - 52 su 100;
26) Fonte Essenziale - 51 su 100;
26) Levissima - 51 su 100;
27) Conad Sorgente Flaminia - 50 su 100;
27) Cottorella - 50 su 100;
27) San Benedetto Ecogreen - 50 su 100.
Un business milionario
In Italia si producono 16 miliardi di bottiglie e si stima che ogni persona consumi in 12 mesi una media di circa 225 litri. Un giro d’affari che, secondo le stime di Beverfood (portale italiano dedicato al mondo del beverage), vale circa tre miliardi e cento milioni di euro.
L’acqua minerale è fra i fiori all’occhiello del made in Italy. Ne va fiera Mineracqua, la Federazione italiana delle industrie di categoria:
“Da 30 anni il mercato è in crescita costante, ad eccezione del biennio 2020-2021 a causa del Covid. E anche nel 2022, anno della “tempesta perfetta” che ha travolto i mercati a causa della guerra in Ucraina, il trend è stato positivo. I volumi continuano a salire – fa il punto Mineracqua – siamo arrivati a una produzione complessiva annua di 16 miliardi e mezzo di litri, di cui quasi 15 miliardi di consumi interni, con una crescita superiore all’8% rispetto al 2022 e un giro d’affari totale di 3 miliardi e 100 milioni di euro. E con un consumo pro capite annuo di 252 litri, consolidando il primato storico a livello europeo”.
Il successo dell’acqua minerale italiana è dovuto all’alta qualità, alla purezza originaria, alla grande varietà tra lisce, effervescenti naturali, frizzanti e frizzantissime, oligominerali e non.