La Cei scomunica i No vax: "Irresponsabili contro Vangelo e Costituzione"
Presa di posizione forte, che indirettamente, risponde anche alle frange sommerse della Chiesa antivaccinista, che rema contro Bergoglio.
No vax e no pass contro la morale del Vangelo. Ma anche contro lo spirito e i valori della Costituzione italiana. A scendere in campo in questi giorni, per arginare malintesi e altre polemiche, anche la Cei, la Conferenza episcopale italiana che ha ribadito il concetto che le tante manifestazioni No vax e No green pass di questi ultimi mesi vadano in sostanza contro la morale del Vangelo.
Ma anche per arginare e sconfessare la fronda no vax presente all'interno della Chiesa stessa con posizioni che hanno portato anche ad aspre polemiche in Tv.
No vax e no pass contro il Vangelo
Insomma, in buona sostanza oltre a una presa di posizione, anche una sorta di invito a "non peccare". L'invito dei vescovi è arrivato in occasione della Giornata della Vita. La Cei ha evidenziato la straordinaria "macchina della solidarietà" che si è messa in moto durante la fase più emergenziale della pandemia e al tempo stesso ha condannato gli sviluppi di questi ultimi mesi che si sono concretizzati attraverso le numerose e controverse manifestazioni di piazza.
"...non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti"
"...tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione"
Covid e vaccino, la posizione del Papa
Del resto, lo stesso Papa Francesco si è espresso da tempo a favore della vaccinazione (recentemente si è anche sottoposto alla somministrazione della terza dose) e ha più volte invitato invitato i fedeli ad aderire alla campagna vaccinale in modo da scongiurare le possibilità di essere contagiati o comunque rischiare il ricovero in ospedale o, peggio, nelle terapie intensive.
Vangelo e povertà
Ma non solo. Il messaggio della Cei ha anche allargato la sua prospettiva alle situazioni di indigenza e povertà. I vescovi hanno infatti sottolineato come la Pandemia, con la perdita di numerosi posti di lavoro, la crisi e l'impatto socioeconomico abbiamo portato a un rilevante aumento di situazioni di povertà.
Soprattutto nelle famiglie giovani e numerose. E proprio sui giovani hanno sottolineato ancora anche l'impatto psicologico che il Covid ha avuto su molti giovani. Con tutte le conseguenze del caso come l'aumento di fenomeni legati a ludopatia, consumo di alcol, droga, violenza domestica, suicidi.
No vax, Chiesa contro Chiesa
Il monito della Cei è arrivato anche a ridosso di alcune clamorose prese di posizione no vax all'interno della Chiesa stessa. Su tutte, quelle di monsignor Carlo Maria Viganò, attuale Nunzio apostolico negli Stati Uniti e di don Giorgio Ghio.
Il primo in Tv ha portato avanti la sua posizione "nagazionista" riguardo le morti da Covid venendo duramente rimbrottato da Bruno Vespa, mentre il secondo ha "bollato" il vaccino perché contrario alla morale dal momento che "perché è un farmaco che è stato prodotto e testato su cellule che hanno avuto a che fare con feti abortiti nel novecento"".
Un parroco in gravi condizioni
Del resto, in queste ultime settimane la Chiesa si è trovata di fronte a molte situazioni contraddittorie. Una delle ultime in ordine di tempo ha visto protagonista il parroco di Pontevico, un Comune in provincia di Brescia. Il religioso, 59 anni, dopo essere stato risultato positivo al Covid è stato ricoverato in terapia intensiva agli Spedali Civili di Brescia.
Il sacerdote è noto nel paese anche per le sue posizioni no vax e il timore è che nel corso delle ultime funzioni officiate abbia incontrato numerosi fedeli, anche anziani, e che li possa aver contagiati.