il "ruolo" di Trump

La biologa sul New York Times: "Covid dal laboratorio di Wuhan, incidente più costoso nella storia della scienza"

La professionista offre diversi elementi a supporto della sua tesi che, al momento, si scontra con i report ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

La biologa sul New York Times: "Covid dal laboratorio di Wuhan, incidente più costoso nella storia della scienza"
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La pandemia di Covid si è probabilmente verificata perché un virus è sfuggito dal laboratorio di Wuhan, in Cina: "se così fosse sarebbe l'incidente più costoso della storia della scienza".

Ha fatto rumore l'editoriale di lunedì 3 giugno 2024 della biologa molecolare di MIT e Harvard, Alina Chan, sul New York Times (Nyt). La professionista offre diversi elementi a supporto della sua tesi che, al momento, si scontra con i report ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. 

Alina Chan

La scienziata: "Covid diffuso dal laboratorio di Wuhan"

Uno degli elementi che ha portato la notizia a rimbalzare in ogni parte del globo è sicuramente legato alla credibilità di Alina Chan, biologa molecolare che ha lavorato al Broad Institute del Mio e di Harvard. Due università che -  giusto in questi giorni - sono state classificate al primo e al quarto posto tra gli atenei più prestigiosi del mondo. Solitamente, infatti, questa teoria è considerata un cavallo di battaglia dei complottisti.

Laboratorio di Wuhan

Le ragioni di tali tesi

La ricercatrice ha messo insieme diversi tasselli:

"Il virus che ha causato la pandemia è emerso a Wuhan, città dove ha sede il laboratorio più importante al mondo per i virus tipo-Sars", spiega Chan, secondo la quale "l'anno prima" della pandemia "l'istituto di Wuhan, lavorando con i partner americani, aveva proposto la creazione di virus con le caratteristiche distintive della Sars-CoV-2".

L'Istituto di virologia in questione è gestito dall'Accademia cinese delle scienze. Per la biologa problema sono le condizioni di biosicurezza con cui gli scienziati di Wuhan stavano lavorando ai virus. Degli standard che, secondo la scienziata, non sono paragonabili a quelli adottati negli Stati Uniti.

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Terapie intensive Covid

Altro dettaglio su cui Chan pone l'accento è che nelle precedenti epidemie di virus che appartengono alla tipologia dei Coronavirus è stato sempre possibile riuscire a dimostrare l’origine. Sono stati trovati animali infetti, ci sono stati casi noti di esposizioni tra gli esseri umani e gli animali vivi e ancora negli animali erano stati trovati delle varianti ancestrali di questo virus:

"Mancano ancora le prove chiare che ci si aspetterebbe se il virus fosse emerso dal commercio di animali selvatici".

E ancora:

“Sebbene diversi scenari sulle origini naturali restino plausibili e sebbene non sappiamo ancora abbastanza su tutta la ricerca sui virus condotta presso l’istituto di Wuhan dal team del dottor Shi e da altri ricercatori, un incidente di laboratorio è la spiegazione più prudente di come è iniziata la pandemia”.

I pregressi ed il ruolo di Trump

Da tempo Chan si occupa di delle origini del Covid-19, già nel novembre del 2021 aveva già scritto Viral: The Search for the Origin of Covid-19.

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Donald Trump

La donna ritiene cha ad influenzare le indagini vi siano anche motivi politici. A inizio pandemia, il fatto che alla guida degli Stati Uniti ci fosse Donald Trump, che politicamente aveva più volte attaccato la Cina e, allo scoppio della pandemia in Occidente, puntò il dito contro Pechino, avrebbe condizionato la comunità scientifica. Che, per non rischiare l'accusa di razzismo e collusione con il presidente americano, preferì non andare a fondo della questione. Negli scorsi anni aveva dichiarato:

"All'epoca, faceva paura essere associati a Trump e diventare un potenziale strumento di razzismo, quindi nessuno voleva uscire allo scoperto con una richiesta formale di investigare sulle origini in laboratorio".

La posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Le ipotesi di Alina Chan si scontrano con i report ufficiali sull’origine del Covid. Nel marzo del 2021 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva bollato come “estremamente improbabile” la possibilità che il virus responsabile del Covid-19 arrivasse da un laboratorio di Wuhan.

L’origine più probabile identificata in questo report era il passaggio dal pipistrello all’uomo con un serbatoio di mezzo rappresentato da un altro animale. Una teoria poi confermata da uno studio pubblicato su Science da un team di scienziati guidati dal The Scripps Research Institute e dall'Università dell'Arizona di Tucson.

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