Italo Bocchino si sposa con una chirurga estetica: "Abbiamo i codici dei telefoni dell’altro ed è una libertà pazzesca"
Il noto ex politico e giornalista svela i dettagli della sua relazione con la dottoressa Giuseppina Ricci
Direttore del Secolo d'Italia, politico votato al centrodestra con una lunga militanza tra An e Pdl, oggi Italo Bocchino fa parlare di sé per il suo nuovo amore: la chirurga estetica Giuseppina Ricci. A celebrare le imminenti nozze - previste per il 10 giugno 2023 - sarà proprio l’ex leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. In un’intervista rilasciata al Corriere il politico e giornalista si sbottona raccontando dettagli curiosi di questa relazione: dall’investigatore privato che la dottoressa gli aveva messo alle calcagna, ai ritocchini a cui la futura consorte lo sottopone con regolarità.
Italo Bocchino si sposa con una chirurga estetica
Il 55enne svela che galeotta fu una cena fra amici: l’innamoramento per Giuseppina è scoccato all’istante. Lui, che già era stato al centro di gossip rosa per il divorzio dalla produttrice Gabriella Buontempo a causa – secondo vari rumors – di un tradimento con una ministra ed il successivo flirt con Sabina Began, considerata “l’ape regina” di Berlusconi, è ora felicemente fidanzato da sei anni con la dottoressa Ricci, 44 anni.
Un amore che ha superato diverse prove, come spiega la donna:
“Abbiamo passato tutte le fasi, incluso superare una crisi. Io ho due figlie di 14 e 15 anni, Italo ne ha due di 20 e 21. A un certo punto, ci eravamo messi tutti in una sola casa, le ragazze si piacevano, ma il Covid ci ha sderenati”.
Momenti difficili superati e la voglia di invecchiare insieme, ma dal baule dei ricordi già escono aneddoti, lei rivela:
“All’inizio, ero un po’ gelosa, sapevo che aveva avuto donne bellissime. Ora, so che la gelosia non ha senso, ma nel famoso periodo di crisi, ero arrivata a farlo seguire da un investigatore privato. Un giorno, l’ha beccato a pranzo con una sua ex dello spettacolo. Lei, appena ha visto Italo, se l’è sbaciucchiato tutto, ma poi hanno parlato da semplici amici. L’investigatore, al tavolo accanto, sentiva tutto. Dopo, Italo viene da me con segni di rossetto dalle orecchie alla camicia. Forse, senza detective, non avrei creduto che non era successo niente”.
Lui rincara la dose
“Ormai, abbiamo i codici dei telefoni dell’altro ed è una libertà pazzesca”.
I ritocchini...obbligatori
Venendo alla parte più triviale dell’intervista, Bocchino ammette di essere, sostanzialmente, obbligato a un pit stop in clinica ogni 3 settimane:
“Ogni tre settimane, sono costretto a stendermi sul suo lettino per un’ora e mi fa trattamenti che non capisco e di cui non chiedo. Medicina rigenerativa, comunque. Soprattutto, il suo lavoro è difendere i miei capelli. Ne fa una questione di marketing familiare: io vado in tv e, se la gente mi vede invecchiato, ci fa lei una brutta figura. Avevo un pregiudizio perché in giro si notano solo gli eccessi della medicina estetica. Ma Giusi dice che quella fatta bene non si deve vedere: la gente deve pensare che hai il viso riposato o che sei innamorato”.
Insomma, il progetto è quello di invecchiare insieme, ma con stile.