calendario e dettagli

It-Alert, dal 22 gennaio 2024 ripartono i test. Quando e a chi arriverà il messaggio: il calendario

Gli scenari di rischio saranno il collasso di grandi dighe, incidente rilevante in stabilimenti industriali e incidente nucleare

It-Alert, dal 22 gennaio 2024 ripartono i test. Quando e a chi arriverà il messaggio: il calendario
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Prosegue la sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-alert, relativa alla fase dedicata a scenari di rischio specifici e su porzioni ridotte e circoscritte di territorio. Dal 22 al 26 gennaio 2024 sono previsti nuovi test che interesseranno 12 regioni. Gli scenari di rischio saranno il collasso di grandi dighe, incidente rilevante in stabilimenti industriali e incidente nucleare.

Vediamo i dettagli, con date e orari in cui dovrebbe arrivare il messaggio che simula un'allerta ai cittadini, a seconda dei territori coinvolti.

IT-alert nuovi test a gennaio 2024: le 12 regioni coinvolte

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano saranno le regioni interessate ai primi test IT-alert del 2024.

Gli scenari di rischio saranno tre:

▪  Collasso di una grande diga in Campania, Sicilia, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano;

▪  Incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli – Venezia Giulia, Sardegna e Toscana;

▪  Incidente nucleare in Piemonte;

L'attività di sperimentazione che sarà messa in campo ha un doppio obiettivo: sperimentare IT-alert su porzioni ridotte e circoscritte di territorio e incentivare la familiarizzazione con la ricezione del messaggio con testo declinato in base al rischio specifico e all’area interessata. Il tutto si inserisce nella cornice più ampia del processo di avvicinamento alla possibile messa in operatività del sistema di allarme pubblico, come previsto dalla Direttiva del 7 febbraio 2023.

Cosa diranno i messaggi

Questi sono i dettagli dei messaggi che verranno ricevuti dalla popolazione interessata. Ricordiamo che si tratta di una simulazione: niente panico. E’ importante soltanto che la ricezione dell’allarme avvenga correttamente sul proprio smartphone.

Per lo scenario di incidente rilevante in uno stabilimento industriale soggetto alla direttiva Seveso il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà sarà il seguente:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Mentre per lo scenario di collasso di una grande diga sarà:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per il collasso di una diga vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Infine per lo scenario di incidente nucleare sarà:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente nucleare vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST.

Come contribuire e segnalare in caso di mancata ricezione

Nei giorni dei test, dall’homepage del sito ufficiale di IT-alert si accederà a una pagina dedicata dove sarà possibile visionare il testo del messaggio che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale per quel determinato rischio e le informazioni sul caso specifico. Sull'homepage sarà presente anche il link al questionario che, come per i precedenti test, tutti coloro che si troveranno nei territori coinvolti saranno invitati a compilare per contribuire a implementare il sistema. Coloro che, pur trovandosi nell’area interessata dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica di IT-alert, potranno compilarlo ugualmente per segnalare tale mancanza.

Date, territori e orari

Il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree target, secondo il seguente calendario:

22 gennaio, ore 12:00. Incidente nucleare

▪  Regione Piemonte - Città metropolitana di Torino

23 gennaio, ore 14:30. Incidente rilevante in stabilimenti industriali

▪  Regione Toscana - TOSCOCHIMICA, Prato (PO) e Campi Bisenzio (FI)

24 gennaio, ore 12:00. Incidente rilevante in stabilimenti industriali

▪  Regione Calabria - BUTANGAS, Montalto Uffugo, Luzzi, Rende, Rose (CS)

▪  Regione Campania - GAROLLA S.R.L., Napoli

▪  Regione Emilia-Romagna - SCAM S.P.A., Modena

▪  Regione Sardegna - FIAMMA 2000 S.P.A., Serramanna (SU) e Villasor (SU)

25 gennaio, ore 12:00. Incidente rilevante in stabilimenti industriali

▪  Regione Basilicata - ENI S.P.A., Viggiano, Grumento Nova (PZ)

▪  Regione Friuli-Venezia Giulia - RIR-GALA LOGISTICA S.R.L., Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (UD)

Collasso grandi dighe

▪  Regione Campania - Diga di Presenzano -  Amorosi, Dugenta, Faicchio, Limatola, Melizzano, Puglianello (BN); Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Bellona, Caiazzo, Capua, Castel Campagnano, Castel Morrone, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Pietravairano, Pontelatone, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Ruviano, Sant’Angelo d’Alife e Vairano Patenora (CE)

▪  Provincia Autonoma di Bolzano - Diga di Monguelfo - Brunico, Chienes, Monguelfo-Tesido, Perca, Rasun-Anterselva, San Lorenzo di Sebato, Valdaora

26 gennaio, ore 12:00. Incidente rilevante in stabilimenti industriali

▪  Regione Abruzzo - GPL SODIFA S.R.L., L’Aquila

Collasso grandi dighe

▪  Regione Sicilia - Diga di Ancipa - Centuripe, Troina (EN); Cesarò, San Teodoro (ME); Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Catania, Motta, Paternò, Randazzo, Sant’Anastasia (CT)

▪  Regione Valle D’Aosta - Diga di Beauregard - Arvier, Valgrisenche e Villeneuve.

Le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.

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