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Isee 2022 cosa cambia, come si calcola e a cosa serve

Servirà anche per l'assegno unico. Rischio code e ingolfamenti nei Caf.

Isee 2022  cosa cambia, come si calcola e a cosa serve
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Isee 2022, tanti cambiamenti in vista nel nuovo anno. L'indicatore verrà "potenziato" per consentire alle famiglie di usufruire di nuovi bonus e detrazioni modificate. Ma cosa cambia? Vediamolo insieme.

Isee 2022, cosa cambia

L'Indicatore della situazione economica equivalente servirà infatti soprattutto per la grande novità del nuovo anno: l'assegno unico che sostituirà detrazioni e assegni familiari. Ma anche per reddito di cittadinanza, superbonus (per le villette, che possono accedervi sino ai 25.000 euro) e per la prima casa per i giovani.

Tre le prestazioni per le quali, finora, veniva richiesto l’Isee   le più importanti erano il reddito di inclusione, il reddito e la pensione di cittadinanza,  le prestazioni socio-sanitarie, la riduzione della tariffa per mensa scolastica e asilo nido, il bonus per i libri scolastici, la riduzione per tasse universitarie e borse di studio, il bonus per luce, gas e acqua, la riduzione per la tassa rifiuti e il bonus bebè.

Nel 2022 si sommeranno a queste l’assegno unico dei figli, il superbonus 110% per le villette (limite a 25mila euro) e il bonus sull’acquisto della prima casa per gli under 36 (limite a 40mila euro).

A far crescere le richieste sarà soprattutto l'assegno unico, che partirà a marzo 2022.  Finora, gli assegni familiari venivano calcolati prendendo come riferimento il reddito e non l’Isee del richiedente, che poteva essere un solo genitore. Ora invece si cambia e servirà l'indicatore equivalente.

Isee 2022 cosa cambia: come farlo

Per ottenere l’Isee è possibile seguire  rivolgersi a  un centro di assistenza fiscale (un Caf) o accedere con il proprio Spid al sito dell’Inps e compilare la dichiarazione sostitutiva unica (la Dsu).

Per ottenere l’Isee dal 2022,  alcuni passaggi resteranno identici a quelli previsti in passato. Altri vengono modificati. Si parte sempre dall’individuazione del numero dei componenti del nucleo familiare su cui calcolare l’indicatore. Il riferimento è quello della famiglia anagrafica al momento della presentazione della dichiarazione sostitutiva unica.

Cosa è l'Isee

Si tratta di una  una certificazione per cui servono diversi documenti: per averla occorrono documenti non solo reddituali, ma anche la  giacenza media di tutti i conti correnti attivi, anche cointestati, fino a eventuali buoni fruttiferi postali donati ai figli, o contratti di affitto e certificati di disabilità, oltre a certificati di proprietà della casa e dell'auto. Per chiarezza l'Inps ha messo a disposizione una guida e la possibilità di un modulo precompilato.

 SCARICA LA GUIDA PER L'ISEE PRECOMPILATO

Per il prossimo anno si stimano richieste per circa 12 milioni di Isee. In parte per i nuovi bonus, ma anche perché si baserà sui redditi del 2020, l'anno nero del Covid, in cui molte famiglie italiane hanno visto i propri introiti diminuire. E dunque è logico che molti correranno ai Caf per rinnovare la propria situazione, "scalando" di categoria per ottenere bonus più consistenti.

Il rischio è dunque quello di un "ingorgo" nei Caf, dove tra gennaio e febbraio scatterà la "corsa" all'Isee, soprattutto per l'assegno unico, le cui domande partono con il nuovo anno e che entrerà in vigore da marzo 2022. E chi non avrà presentato in tempo i moduli rischia di perderci svariate centinaia di euro.

"È impensabile che in due mesi i Caf riescano a elaborare la quasi totalità delle pratiche Isee che di solito vengono svolte in un anno", ha spiegato  al Sole 24 Ore Giovanni Angileri, presidente della Consulta nazionale dei Caf