Insalata capricciosa che scade un anno prima richiamata: il prodotto ritirato dai supermercati
Sbagliato l'anno: segnato il 2025, ma è 2024
Questa volta non ci sono batteri o allergeni non dichiarati, ma un errore sull'etichetta che condiziona la sicurezza del prodotto. E così scatta il richiamo da parte del Ministero della Salute di un lotto di insalata capricciosa, prodotta dall'azienda Santori & Schillirò e venduta dai supermercati Conad.
L'insalata capricciosa che scade un anno prima
Sull'etichetta del prodotto la data di scadenza è segnata al 29 dicembre 2025, ma l'anno è sbagliato. L'insalata infatti può essere consumata senza rischi (come segnalato nel richiamo) fino al 29 dicembre 2024. Oltre quella data invece sarà meglio non mangiarla.
Il prodotto è venduto in confezioni da 200 grammi e il lotto interessato è il 24304.
E' stato prodotto presso lo stabilimento di Pianoro, in provincia di Bologna, dall'azienda Santori & Schillirò (marchio di identificazione dello stabilimento IT 2366 CE).
Cosa fare se l'avete acquistata
Manca ancora un po' alla scadenza effettiva, dunque se l'avete acquistata potete consumarla senza alcun rischio entro il 29 dicembre 2024. Oltre quella data, invece, meglio evitare e riconsegnarla al punto vendita per chiedere il rimborso o la sostituzione. Insomma, se vi siete portati avanti per il menù di Capodanno, meglio cambiare, se invece l'avete presa per mangiarla prima, allora potete farlo senza alcun rischio.