La polemica è servita

Influencer australiana sbotta a Venezia per un menù sessista: "Nella coppia sono io quella che paga"

Sulla vicenda si è espresso anche lo chef Carlo Cracco: "Accuse esagerate, avranno agito senza pensarci troppo".

Influencer australiana sbotta a Venezia per un menù sessista: "Nella coppia sono io quella che paga"
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Le è stato consegnato un menù senza prezzo, di cortesia, come si chiama nel settore. E apriti cielo. Sono volate accuse di sessismo e di atteggiamento patriarcale... Una bufera su cui ha voluto dire la sua anche il noto chef Carlo Cracco.

Menù sessista a Venezia, la influencer: "Nella coppia sono io quella che paga"

Come raccontato da Prima Venezia, un'influencer australiana ha scatenato una vera e propria polemica in un ristorante della Serenissima per un menù considerato sessista. In vacanza a Venezia con il fidanzato, l'influencer australiana Abbie Chatfield, al tavolo del ristorante Club del Doge, dopo aver chiesto il menù ha sollevato un vero e proprio polverone una volta che ce lo ha avuto tra le mani. Una bufera social, per dirla in altri termini, perché lo sfogo della ragazza è finito immediatamente in rete. E grazie ai suoi 392mila follower la vicenda è diventata virale in pochi secondi.

Il nodo del contendere? Proprio quella carta, il menù, che per l'occasione le è stato consegnato senza prezzi. Un menù di cortesia, per usare un termine un po' desueto, fatto apposta per non evidenziare il costo delle pietanze servite. Ma la scelta del ristorante, per l'influencer è stata "sessista e patriarcale" anche perché, ed è stata lei a spiegarlo, tra lei e il fidanzato, chi porta a casa lo stipendio per fare la "bella vita" è lei. Ovviamente la presa di posizioni della ragazza ha incassato pareri a favore e contrari.

C'è chi le ha anche detto di andare a "lezioni di educazione". Sicuramente il polverone non è piaciuto al ristorante in questione che si è trovato praticamente obbligato a chiedere scusa per il disagio. Sull'episodio si è voluto esprimere anche lo chef vicentino Carlo Cracco (finito lui stesso nell'occhio del ciclone per un caso simile in un suo ristorante anni fa). Da un lato ha considerato vetusta l'abitudine di consegnare menù differenziati, a meno che non sia esplicitamente richiesto.

Dall'altra parte, però, ha tentato di prendere le parti del locale veneziano, motivando la consegna del menù di cortesia, forse, con una svista. Anche Davide Oldani, altro chef famoso, ha definito la decisione di fornire ad alcuni clienti delle carte distinte, come "vecchia".

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