Percorso a ostacoli

In Autostrada un cantiere ogni 12 Km: la classifica delle migliori e delle peggiori

L'inchiesta di Altroconsumo fotografa una situazione drammatica sulle Autostrade italiane alla vigilia del ponte del 2 giugno e dell'esodo estivo

In Autostrada un cantiere ogni 12 Km: la classifica delle migliori e delle peggiori
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Viaggiate in Autostrada? Armatevi di tanta, tantissima pazienza. Con l'avvicinarsi dell'estate in molti hanno già programmato le proprie vacanze e saranno tanti coloro che partiranno in auto alla volta di qualche meta italiana. Dovendo gioco forza ricorrere alle Autostrade. Ma qual è la situazione? Beh, non è proprio ottima.

A scattare una fotografia è un'inchiesta di Altroconsumo, che ha certificato come sulle tratte autostradali italiane si incontri in media un cantiere ogni 12 chilometri (con tutti i disagi del caso, tra code, rallentamenti e rischio di incidenti). Un netto peggioramento rispetto a due anni fa, quando già non è che la situazione fosse una meraviglia...

Autostrada e traffico: un cantiere ogni 12 chilometri

L'ultima volta che l'associazione di consumatori aveva affrontato il tema era stato il 2021, quando aveva trovato in media un cantiere ogni 18 chilometri, ben 37 in meno rispetto a poche settimane fa. L'inchiesta è infatti partita da Milano ai primi di aprile e gli operatori di Altroconsumo hanno affrontato il medesimo percorso di due anni fa.

Clicca qui per scaricare l'inchiesta completa sui cantieri in Autostrada

Dopo la Tangenziale Est di Milano si è passati sulla A1 in direzione Bologna per poi prendere la A14 verso Pescara. Poi Roma, con la A24 e la A25, Firenze ancora sulla A1, La Spezia sulla A11 e A12, Genova e Milano con la A7. Un totale di poco meno di 1.500 chilometri in cui gli automobilisti hanno incrociato la bellezza di 117 cantieri. Un percorso a ostacoli costellato di continue interruzioni di corsie (da tre si passa a due o da due si passa a una), rallentamenti frequenti che diventano code di traffico intenso in periodi di ponti e vacanze, pericolosi passaggi nella carreggiata opposta che obbligano ad andare contro il senso di marcia, presenza di operai sulla strada.

Corsie di emergenza inagibili

Non va meglio se pensiamo allo stato delle corsie d'emergenza. Ben 106 tratti del percorso erano inagibili a causa dei cantieri.

Per 120 chilometri è quindi impossibile fermarsi, senza intralciare il traffico, in caso di necessità. Una situazione generale decisamente peggiore rispetto al 2021, quando i cantieri incontrati lungo lo stesso itinerario di viaggio erano “solo” 80. In alcuni casi gli stessi tratti di autostrada sono risultati essere interessati da diversi cantieri per un arco temporale complessivamente maggiore di un anno.

Le tratte peggiori

Su 1.460 chilometri percorsi, 134 erano interessati da cantieri, in pratica poco meno del 10%.  Sulla tratta della A1 Milano-Bologna sono stati percorsi 10 km senza corsia di emergenza incontrando 13 cantieri su un totale di 180 km. La A14 Bologna-Pescara è sicuramente una delle tratte peggiori: in quasi 360 km c'è la bellezza di 30 cantieri  per un totale di circa 34 km interessati da lavori stradali.

Da Bologna a Pescara, invece, la corsia d'emergenza risulta chiusa per quasi 28 km. Ma la situazione peggiore è quella nel tratto che collega le Marche e l’Abruzzo: su 150 km di autostrada quasi 17 si percorrono su un’unica corsia.  Non serve aggiungere molto sul disagio che si potrebbe creare in caso di incidenti o durante un ponte vacanziero, come quello imminente del 2 giugno, o per l'esodo estivo.

La A24 e la A25 ci sono servite per arrivare da Pescara a Roma. Non va meglio sulla A24 e sulla A25, che conducono da Pescara a Roma: dieci cantieri, 7 chilometri su una sola corsia e 6,5 senza corsia d'emergenza su un totale di 200 chilometri.

Risalendo la A1 da Roma a Firenze, poi, su 280 chilometri si incontrano 26 cantieri con 24 chilometri senza corsia d'emergenza. "Soltanto" 4,5 i chilometri con carreggiata ridotta da 3 a 2 corsie. Sugli 80 chilometri di  Firenze-Mare, invece, i cantieri sono quattro.

La parte finale del viaggio, quella che ha riguardato la Liguria, è la più problematica. E anche in questo caso non è una sorpresa. Le autostrade liguri sono da tempo al centro del dibattito per le difficoltà di percorrenza. Nel primo tratto di A12 e A7 si possono contare undici cantieri per un totale di 16 chilometri di lavori nei quali si viaggia su un’unica corsia con salti di carreggiata per lunghi tratti anche all’interno delle gallerie e viadotti. Naturalmente la velocità è ridotta: si viaggiava al massimo a 60 chilometri orari.

Ma il tratto peggiore è senza dubbio l'ultimo, quello di A7 che conduce da Genova a Milano: su 120 chilometri, circa 39 erano interessati da 19 cantieri (il 32% del totale).

Ponte del 2 giugno e esodo estivo: cosa aspettarsi

Il viaggio, come detto, è stato affrontato ai primi di aprile, in un momento di traffico non particolarmente intenso, ed è stato un percorso a ostacoli. Facile dunque immaginare cosa possa accadere in momenti decisamente più intensi, come ad esempio l'imminente ponte del 2 giugno. Per non parlare dell'esodo estivo, oramai alle porte. Difficile infatti pensare che la situazione da qui a un paio di mesi possa risolversi. E dunque se progettate di spostarvi in auto vi conviene già da ora organizzarvi per una delle cosiddette "partenze intelligenti" (che poi spesso si rivelano dei flop) o per muovervi un giorno in anticipo o in ritardo.

La class action per un risarcimento da 220 euro

Altroconsumo, peraltro, è da tempo attiva sull'argomento. La domanda è sempre la stessa: a fronte di disagi simili e acclarati, è giusto pagare un prezzo così alto per il pedaggio autostradale? No, secondo l'associazione di consumatori, che dunque ha promosso una class action per chiedere un risarcimento per i disagi subiti dagli automobilisti.

Per calcolarne l'entità del risarcimento Altroconsumo è ricorsa ai dati Istat, secondo i quali ogni famiglia spende all'anno 88 euro in pedaggi autostradali.

"Se moltiplichiamo questa spesa per gli ultimi 10 anni di mala gestione della rete autostradale, arriviamo a 880 euro e abbiamo ritenuto di chiedere al Giudice di riconoscere in via equitativa (ovvero secondo la sua libera valutazione) il 25% di questo importo, a favore di chiunque abbia patito disagi in questi 10 anni: vale a dire un risarcimento medio di 220 euro".

QUI MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA CLASS ACTION

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