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Ilaria Salis, Salvini: "Non mi piacerebbe fosse l'insegnante di mia figlia"

L'insegnante e quell'episodio a Monza del 2017. Intanto Salvini ci va giù duro

Ilaria Salis, Salvini: "Non mi piacerebbe fosse l'insegnante di mia figlia"
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Le immagini di Ilaria Salis in catene in Tribunale a Budapest hanno fatto il giro del mondo e hanno suscitato reazioni forti. E in molti hanno sollecitato il Governo a un intervento. Da Roma, però, le posizioni sono caute. Vuoi per i rapporti di parte della maggioranza con l'Ungheria di Orban, vuoi per la collocazione a sinistra dell'insegnante monzese. E se da un lato il ministro Lollobrigida sostiene di non aver visto le immagini dell'insegnante monzese ammanettata (solo lui non le ha viste...), dall'altro Matteo Salvini e la Lega ricordano un episodio che la vide protagonista a Monza oramai sei anni fa.

Ilaria Salis, la Lega: "Assaltò un nostro banchetto"

Così la Lega in una nota stampa:

"Durante una manifestazione le immagini di Ilaria Salis incatenata in Ungheria sono scioccanti: il suo caso offre la possibilità di riflettere sull’atteggiamento di un Paese membro dell’Ue, ma non solo".

Poi arriva il racconto di quanto accadde a Monza, dove Salis è cresciuta e dove ancora vive la sua famiglia, tra cui papà Roberto che sta conducendo una battaglia per i diritti civili.

"Il 18 febbraio 2017, a Monza, un gazebo della Lega veniva assaltato da decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega. Auspichiamo che la donna, di professione insegnante e definita dai sempre attenti giornali italiani un’idealista, possa dimostrarsi innocente in tutti i procedimenti che la riguardano. Le sue vicissitudini nelle aule di tribunale offrono l’opportunità di ribadire che il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza, soprattutto se particolarmente odiosi come quelli messi in atto contro giovani indifese aggredite da un branco come successo a Monza”.

La replica dell'avvocato all'Ansa

Effettivamente a processo Salis ci andò, ma non fu condannata. Parlando con l'Ansa il legale di Ilaria Salis, l'avvocato Eugenio Losco, ha ricordato che "Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto in relazione all'episodio dell'aggressione al gazebo della Lega nel 2017".

"La signora Salis non è stata affatto individuata dalle due militanti della Lega ma solo individuata come partecipante al corteo che si svolgeva quel giorno a Monza da un video prodotto in atti. Il giudice nella sentenza ha specificato che risulta aver partecipato solo al corteo senza in alcun modo aver partecipato all'azione delittuosa di altre persone né di aver in qualche modo incoraggiato o supportato altri a farlo".

Salvini: "Non sarei contento fosse l'insegnante di mia figlia"

Intanto su Facebook nche il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto sulla questione e sul ruolo professionale di Ilaria Salis:

Le immagini di Ilaria Salis incatenata in tribunale sono scioccanti e spero che possa dimostrarsi innocente. Certo, è sorprendente che lei sia stata presente in occasione di manifestazioni violente, a Budapest come a Monza nel 2017 quando venne distrutto un gazebo della Lega.
Mi permetto di dire che non sarei felice se Salis fosse l’insegnante di mia figlia.

Salvini alle telecamere aveva già detto: "Le catene in un'Aula di Tribunale non si possono vedere, bene fa il Governo italiano a chiedere il rispetto dei diritti di colei che è presunta innocente fino a prova contraria. Se fosse dimostrata colpevole sarebbe incompatibile con l'insegnamento in una scuola italiana".

 

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