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Bilancio tragico
“Il ponte è crollato davanti ai miei occhi”. Alluvione Emilia: tutte le bollette sospese
Solo il 28% delle piccole imprese coperto per i danni legati alle inondazioni
Un bilancio sempre più ferale, quello dell’alluvione in Emilia Romagna: 14 morti, 15mila sfollati, decine di Comuni sfollati, soprattutto nel Ravennate, dove il 16% del territorio è stato evacuato.
I soccorritori sono al lavoro senza tregua, ma il quadro resta drammatico e complicatissimo anche oggi.
Le drammatiche immagini dal Ravennate
Il filmato è stato girato al ponte della Motta, nel Comune di Molinella, provincia di Bologna, fra la frazione di San Martino in Argine e il vicino Comune di Budrio.
Il capo della protezione civile
Allerta Rossa nel 50% della regione, in ginocchio:
“Stiamo parlando di una emergenza differenziata - spiega il capo della protezione civile Fabrizio Curcio - da una parte c'è ancora un grande quantitativo d'acqua che sta interessando la Bassa Romagna, dall'altra parte ci sono le aree appenniniche che stanno combattendo con le frane”.
“IL PONTE E’ CROLLATO DAVANTI AI MIEI OCCHI”:
“Prosegue il supporto alla popolazione - continua Curcio - per drenare la grande quantità di acqua caduta nelle zone colpite: acqua e fango praticamente ovunque, poi centinaia di frane, viabilità complicatissima, comunicazioni difficili, scarsità di cibo e acqua.
Una catastrofe che impone una riflessione sul cambiamento climatico: dobbiamo essere pronti, informati e capaci di autoproteggerci e poi prendere comportamenti adeguati nel lungo periodo”.
In ginocchio le aziende e l’agricoltura: primi aiuti economici
Ancora provvisorie anche le stime sulle conseguenze economiche dell'alluvione: 5000 finora le aziende finite sott'acqua, a rischio 50.000 posti di lavoro.
Arrivano intanto i primi aiuti: l’Autorità per l'energia ha sospeso il pagamento delle bollette d'acqua, rifiuti, luce e gas per i cittadini dell'Emilia-Romagna.
Ancora difficile stabilire l'entità reale dei danni alle coltivazioni: perdite per diversi miliardi, compreso il conto che dovrà pagare il sistema assicurativo (solo il 28% delle piccole imprese risulterebbe coperto per i danni legati alle inondazioni).
In questa situazione, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe addirittura anticipare il rientro dal G7 in corso a Hiroshima in Giappone.
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