Il pensionato che prova a passare la dogana nascondendo 10 milioni di dollari
Stava cercando di rientrare in Italia dalla Svizzera, ma qualcosa ha (a ragione) insospettito i doganieri
Un tranquillo pensionato che rientra in Italia dalla Svizzera su una piccola monovolume. Un soggetto sicuramente insospettabile. Ma qualcosa ha messo in allerta i doganieri, che ci hanno visto giusto. L'anziano stava cercando di portare in Italia dieci milioni di dollari in traveller’s Cheque. (immagine di copertina creata con AI)
Pensionato prova a entrare in Italia con 10 milioni di dollari
Una vicenda davvero curiosa quella raccontata da Prima Como e avvenuta al valico stradale di Ponte Chiasso, dove i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i militari della Guardia di Finanza hanno fermato il pensionato mentre si accingeva a entrare in Italia dalla Svizzera a bordo di una piccola monovolume.
"Ha nulla da dichiarare?"
Alla domanda di rito (il classico "Ha nulla da dichiarare?") se trasportasse denaro o prodotti per importo pari o superiore ai diecimila euro, come previsto dalla normativa valutaria, l'anziano ha risposto di no.
Ma qualcosa deve aver insospettito i doganieri, tanto da convincerli a perquisire la vettura.
L'incredibile scoperta
E hanno fatto bene, perché hanno trovato assegni traveller's cheque nascosti un po' ovunque (parte sotto il sedile della vettura, parte nel bagaglio al seguito, altri in una busta separata): si trattava di 20 blocchetti da 50 assegni ciascuno del valore nominale di 10.000 dollari americani cadauno, per un valore complessivo di 10 milioni di dollari americani.
E’ stato dunque eseguito il sequestro probatorio dell’intero blocco di assegni, ipotizzandone la ricettazione e l’uomo è stato denunciato a piede libero.
Cosa sono i traveller's cheque
Il traveller's cheque ("assegno turistico") è una particolare tipologia di assegni che permette al turista di avere con sé la somma di denaro che desidera, senza la paura di perdere i soldi o di essere derubato, essendo questi totalmente rimborsabili. All'atto dell'acquisto presso le banche o gli uffici finanziari emittenti, viene richiesto di apporre una firma sugli assegni; una seconda firma verrà richiesta nel momento della trasformazione dei traveller's cheque in contanti.