Il messaggio di Mattarella per i dodici anni di Pontificato di Papa Francesco: "Le siamo riconoscenti"
Il Presidente ha elogiato Bergoglio per il suo esortare tutti ad abbracciare una fraternità umana che trascende ogni barriera

In occasione del dodicesimo anniversario dell'inizio del suo Pontificato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha inviato a Papa Francesco un messaggio di affettuosa gratitudine e riconoscenza.
Il Presidente ha sottolineato l’impatto significativo che Bergoglio ha avuto non solo sulla Chiesa cattolica, ma sull’intera umanità, facendo riferimento al suo incessante impegno per la diffusione dei valori della fraternità universale.
Mattarella al Papa: "Le siamo riconoscenti"
"Insieme a me, il popolo italiano le è riconoscente per questi dodici anni nei quali ha offerto la più autentica testimonianza dei valori evangelici", ha esordito Mattarella nel suo messaggio.
Un esempio eloquente dell'impegno del Papa è l’enciclica Dilexit Nos che esorta tutti, senza distinzione di cultura o provenienza geografica, a superare gli interessi personali per abbracciare una "fraternità umana" che trascende ogni barriera.
Il Capo dello Stato ha ricordato anche come la voce del Pontefice sia diventata sempre più rilevante in importanti contesti internazionali come la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite.
L'importanza del Pontefice per il Presidente
"Al Vertice G7 presieduto dall’Italia e al G20, Vostra Santità ha portato un vibrante richiamo alla riscoperta della speranza, all’accantonamento di logiche di forza e di prevaricazione, a quelle istanze di rinnovamento dischiuse da un uso etico delle nuove tecnologie. Mentre al livello internazionale sembrano affievolirsi le ragioni del diritto e di una corretta articolazione della convivenza tra gli Stati, la sua voce è e resta più che mai necessaria".
Non poteva mancare nel messaggio il riferimento alla recente apertura della Porta Santa al carcere di Rebibbia, un gesto simbolico che, nell’inizio del Giubileo, ha voluto esprimere il desiderio di perdono e di reintegrazione per tutti.

Mattarella ha anche ricordato con emozione la prossima canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, due figure che incarnano la spiritualità giovane e l’impegno sociale.
Gli auguri di pronto ristabilimento
In chiusura del suo messaggio, il Presidente ha rivolto sinceri auguri al Papa, esprimendo anche il suo desiderio che possa continuare a guidare la Chiesa con la stessa forza e determinazione che lo contraddistinguono.
"Le rinnovo sinceri auguri di ogni benessere nella prosecuzione del Pontificato cui aggiungo quelli – vieppiù sentiti – di pronto ristabilimento", conclude Mattarella.