Il governatore più amato d'Italia è ancora Luca Zaia. La classifica completa del 2024
Argento per il friulano, anch'esso leghista, Massimiliano Fedriga. Bronzo per Stefano Bonaccini, che porta sul podio la quota dem con la sua Emilia Romagna
Plebiscito per il governatore del Veneto Luca Zaia (Lega): con il 70 per cento dei consensi è lui il presidente di Regione più gradito nel 2024. Il 56enne, primo anche nel 2023, ha guadagnato un punto percentuale rispetto alla classifica di 12 mesi fa.
E' quanto emerge da una rilevazione Swg, effettuata su un campione di 11. 589 maggiorenni residenti in Italia nel periodo 21 febbraio -26 aprile 2024. Argento per il friulano, anch'esso leghista, Massimiliano Fedriga. Bronzo per Stefano Bonaccini, che porta sul podio la quota dem con la sua Emilia Romagna.
E' Luca Zaia il governatore di Regione più amato d'Italia
Zaia piace, non soltanto nel suo Veneto, ma raccoglie il consenso del 70% degli intervistati a livello nazionale: è lui il governatore "più amato dagli italiani". Con buona pace del leader del Carroccio, Matteo Salvini, che nelle scorse ore aveva già annunciato una rosa di candidati papabili per il dopo-doge. Il vicepremier alle Infrastrutture ha infatti frenato circa l'ipotesi di uno Zaia-ter alla guida della Regione:
"Stiamo già ragionando sul prossimo governatore del Veneto e sarà della Lega. Ho almeno dieci nomi da proporre agli alleati, uno di questi è di una donna".
Silenzio da Zaia, ma dal suo entourage è filtrato un profondo fastidio. I fedelissimi del Presidente regionale, infatti, si sono compattati attorno a lui, andando a sottolineare quella spaccatura interna alla Lega in Veneto che a più riprese si è manifestata apertamente. Ora, per Salvini, sarà ancor più complicato pensare a una sostituzione, con questo trionfo di consenso a livello nazionale.
Segnali che erano già striscianti negli scorsi mesi: emblematica la presa di posizione di Luca Zaia - nettamente distante dalla narrazione leghista e salviniana - nel tentativo (fallito in zona Cesarini, per un solo voto) - di portare il "suo" Veneto ad essere la prima regione del Paese a legiferare sul fine vita.
In quell'occasione il Doge si era attirato forti critiche anche dalle associazioni Pro Life, da sempre legate ai compagni di maggioranza di FdI, che l'avevano accusato di essere più vicino al Pd che al Centrodestra. Ma Zaia ha tirato dritto:
"Se toccasse a me, vorrei essere io a decidere".
Il tempo, a giudicare dai consensi, pare aver dato ragione a lui nell'osare una presa di posizione su un tema così spinoso.
I primi posti
Nel ranking dell'operato dei presidenti di Regione segue Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia (Lega) con il 64%.
Terzo posto per Stefano Bonaccini presidente dell'Emilia Romagna (Pd -centrosinistra) con il 62%.
Con il 56 per cento dei consensi il presidente della Campania Vincenzo De Luca (Pd-centrosinistra) ottiene il quarto posto guadagnando sette punti percentuali rispetto al 2023.
I "peggiori"
Fanalino di coda il governatore della Sicilia, Roberto Schifani (Forza Italia) con il 27 per cento dei consensi (guadagnando un punto rispetto al 2023), preceduto da Francesco Rocca, presidente del Lazio (Fratelli d'Italia) con il 29 per cento: un punto percentuale in meno rispetto allo scorso anno.
Nel mezzo...
Vediamo, invece, coloro che si piazzano nel mezzo. Quinto posto il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto.
Seguono: Alberto Cirio (Piemonte), Vito Bardi (Basilicata), Eugenio Giani (Toscana), Michele Emiliano (Puglia).
E ancora Attilio Fontana (Lombardia), Francesco Acquaroli (Marche), Giovanni Toti (Liguria) travolto da una recente inchiesta per corruzione e finito ai domiciliari.
Chiudono la "fascia di mezzo" Marco Marsilio (neo eletto in Abruzzo), Donatella Tesei (Umbria).
chissà se dopo avere visto REPORT la pensano ancora cosi gli "itagliani" error voluto