Il giorno del Conclave: questa mattina messa, nel pomeriggio prima fumata alle 19
Dalle 16:30 inizierà la processione dei cardinali verso la Cappella Sistina, dove avverrà la votazione che eleggerà il nuovo Papa

È finalmente arrivato il giorno decisivo. Oggi, mercoledì 7 maggio 2025, prende ufficialmente il via il Conclave che eleggerà il 267° Papa della storia della Chiesa cattolica. I 133 cardinali elettori, tutti giunti a Roma da 70 Paesi diversi, si sono già stabiliti presso la residenza di Casa Santa Marta o nella adiacente Santa Marta vecchia, pronti ad affrontare le ore intense di preghiera, discernimento e votazione che li attendono.
Il programma della prima giornata di Conclave
La giornata si è aperta alle 10 con la solenne celebrazione della Messa Pro Eligendo Romano Pontifice, nella Basilica di San Pietro, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio cardinalizio. Nella sua omelia, Re ha pregato lo Spirito Santo affinché "sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo".

Nel pomeriggio, intorno alle 16:30, i cardinali si muoveranno in processione dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina, intonando il Veni Creator Spiritus, per invocare la guida divina. L’ingresso ufficiale nella Sistina sarà sancito dalla storica formula “Extra omnes” – “fuori tutti” – pronunciata dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli. Da quel momento, le porte saranno chiuse e i cardinali resteranno completamente isolati dal mondo esterno fino a quando non verrà eletto il nuovo Pontefice.
I porporati siederanno ai lunghi tavoli allestiti sotto gli affreschi di Michelangelo. Ognuno troverà sul proprio posto una cartella in pelle rossa con stemma papale, una copia dell’Ordo Rituum Conclavis, la Costituzione Apostolica, una penna blu e un cartellino con il proprio cognome, disposti secondo l’ordine di vescovi, presbiteri e diaconi. Gli spostamenti tra Santa Marta e la Sistina potranno avvenire a piedi o a bordo di pulmini. Intanto, il Governatorato ha disposto la chiusura degli accessi al Cortile di San Damaso e dell’area intorno a Piazza Santa Marta, così come del dispensario pediatrico vaticano.
Attesa per il primo scrutinio
Il primo scrutinio si svolgerà già questo pomeriggio e la prima fumata, molto probabilmente nera, è attesa intorno alle 19. Se non sarà eletto il Papa oggi, le successive fumate avverranno domani alle 12 e alle 19 in caso di fumo nero, oppure anche alle 10.30 o alle 17.30 in caso di fumata bianca.
Per l’elezione del nuovo Papa è richiesto il quorum dei due terzi, oggi fissato a 89 voti. Si tratta di una soglia molto alta, a testimonianza della frammentazione attuale del Collegio cardinalizio. I candidati favoriti sono il Segretario di Stato uscente Pietro Parolin, il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, il cardinale filippino Luis Antonio Tagle e, tra gli outsider, il vescovo filippino Pablo Virgilio Siongco David. La parte riformatrice potrebbe convergere inizialmente sul francese Jean-Marc Aveline, mentre l’ala più tradizionalista guarda all’ungherese Péter Erdö o al congolese Fridolin Ambongo.

Gli scrutini di oggi e domani mattina serviranno soprattutto a "testare le acque". I voti concreti potrebbero iniziare a convergere nei turni di domani pomeriggio, come accadde nel 2005 con l’elezione di Benedetto XVI al quarto scrutinio e nel 2013 con Francesco al quinto. Se invece si arriverà a venerdì senza un nome condiviso, il panorama potrebbe aprirsi a sorprese, come lo statunitense Robert Prevost.
La sensazione generale è che questo Conclave sfugga agli schemi classici. Non ci sono più blocchi omogenei tra conservatori e progressisti, e nemmeno all’interno dei gruppi nazionali. In questo clima di frammentazione e incertezza, una cosa è certa: tutta la Chiesa è in attesa, e gli occhi del mondo sono puntati sul comignolo della Cappella Sistina in attesa della fumata.