Sognare è un istinto naturale, la scintilla che ci spinge ogni giorno a guardare oltre ciò che è visibile. Eppure, quando si parla di obiettivi, spesso si pensa che per essere realistici serva rinunciare ai sogni.
Il coraggio di sognare con i piedi per terra
In realtà, il segreto è farli convivere, lasciare che la visione ispiri la direzione, e che la concretezza tracci il cammino. Il sogno è la mappa, l’obiettivo è il passo. Senza sogni, la vita perde entusiasmo, senza azione i sogni restano sospesi.
Il vero equilibrio nasce quando impariamo a trasformare i desideri in traguardi reali, coerenti con chi siamo.
Essere realistici non significa ridimensionarsi, ma costruire con consapevolezza.
Ogni obiettivo, per essere vivo, ha bisogno di radici profonde e deve essere chiaro, misurabile, motivante e legato a valori autentici. Come coach vedo che le persone che smettono di sognare si spengono, mentre quelle che sognano troppo in grande senza agire si smarriscono. La chiave è il movimento, anche minimo, perché ogni passo concreto avvicina il sogno e lo rende più vero.
Sognare con i piedi per terra è l’arte di chi non rinuncia alla propria parte più viva, ma la trasforma in realtà un passo dopo l’altro, con il coraggio di credere che ogni sogno meriti di essere camminato.