Il Comune assediato dai piccioni che assolda un falconiere
La scelta curiosa del Comune di Inzago, alle porte di Milano, per risolvere il problema una volta per tutte
I piccioni, si sa, sono tra gli animali meno amati. E quando iniziano a fare "gruppo" possono rappresentare un problema. Una situazione particolarmente sentita a Inzago, provincia Est di Milano, dove il Comune è diventato la "casa" di decine di piccioni. E così l'Amministrazione comunale ha preso una decisione drastica: assumerà un falconiere per risolvere la questione una volta per tutte.
Il Comune che assolda un falconiere per cacciare i piccioni
In centro paese un "pericolo" incombe sulla testa dei passanti: come racconta il nostro portale locale Prima La Martesana, i piccioni che atterrano sulla sede del Comune o su quella della Polizia Locale. E il guano che si ammassa lungo la strada rappresenta un chiaro avviso.
Così, dopo aver tentato ogni soluzione possibile, compresi i dissuasori a pettine con gli spuntoni, il Municipio ha pensato a un sistema risolutivo. Motivo per cui è stata avviata la procedura per scegliere a quale ditta affidare l’intervento di pulizia, sanificazione e allontanamento dei volatili dal Comune in piazza Quintino Di Vona.
L’Amministrazione, infatti, vuole provvedere a ripulire il guano e le carcasse di piccione, oltre a sanificare le facciate e il sottotetto dell’edificio della sede istituzionale. L’obiettivo è posizionare sistemi di dissuasione per eliminare o contenere la presenza dei volatili e il conseguente problema sanitario dovuto agli agenti patogeni presenti negli escrementi di questi volatili.
"Caccia" ai piccioni
E fin qui siamo alle misure "convenzionali". Ma l'Amministrazione di Inzago ha deciso di fare qualcosa di più. L’appalto prevede anche l'intervento di un falconiere per due giornate in due settimane consecutive e l’installazione di impianti di dissuasione ad alterazione elettromagnetica lungo il perimetro e i colmi del tetto dell’edificio.
Non si conosce ancora quanto questo costerà al Comune, ma si stima che l’impegno sarà di circa 30-40mila euro.