Il caldo dà davvero alla testa: più aggressivi e ansiosi. I crimini crescono con le temperature record
Una stima scientifica indica un aumento del 3-5% delle aggressioni violente con un aumento di 1-2 gradi della temperatura
E' una questione di chimica. Il caldo, seguendo un antico e popolare adagio, può dare davvero alla testa. Non soltanto la salute fisica, ma anche quella mentale, va trattata con maggiore attenzione durante le ondate di caldo estremo. Lo dimostra come, soltanto nel nostro Paese, in queste ore si stanno moltiplicando gli accessi ai Pronto Soccorso anche di persone in buona salute, che hanno visto aggravarsi problemi di ansia e di panico: proprio a causa delle temperature roventi. Che dire poi degli studi che confermano che ci sarebbe un nesso tra aumento della criminalità e caldo record. Ecco a che punto è la scienza su questi temi.
Il caldo mette alla prova la salute mentale
Secondo le ricerche del dott. Nick Obradovich, uno scienziato sociale computazionale del Max Planck Institute for Human Development e coautore di uno studio del 2018 che ha esaminato i rischi per la salute mentale legati al cambiamento climatico, i picchi di calore possono arrecare danni significativi al benessere psicologico delle persone. Gli studi condotti hanno dimostrato una connessione diretta tra l'aumento delle temperature e una serie di problemi, tra cui la fatica mentale, l'aggressività e una maggiore incidenza di comportamenti autolesionisti.
Gli esperti concordano sul fatto che l'oppressione del caldo è collegata a un peggioramento della nostra salute mentale e influisce sul nostro modo di comportarci e di relazionarci agli altri.
Uno studio pubblicato su JAMA Psychiatry a febbraio 2022 ha esaminato le cartelle cliniche di oltre 2,2 milioni di adulti che hanno visitato i reparti di emergenza in diverse contee degli Stati Uniti tra il 2010 e il 2019. E' emerso che nei giorni più caldi dell'estate c'è stato un aumento dell'8% delle visite per problemi di salute mentale rispetto a quelli più freddi. In particolare, le visite di emergenza legate all'autolesionismo, all'uso di sostanze, all'ansia, all'umore e ai disturbi della schizofrenia sono aumentate in modo coerente con l'aumento delle temperature. Questa tendenza è stata riscontrata uniformemente sia tra uomini che donne, adulti di tutte le età e persone provenienti da tutte le parti degli Stati Uniti, come affermato da Amruta Nori-Sarma, una scienziata di salute ambientale della Boston University School of Public Health e autrice dello studio.
Diversi studi hanno anche rivelato che temperature più elevate possono innescare temporaneamente ricadute nelle persone affette da disturbo bipolare e che una maggiore esposizione alla luce solare può aumentare il rischio di episodi maniacali. Un sondaggio condotto su 1,9 milioni di americani tra il 2008 e il 2013 ha mostrato che in giornate con temperature superiori a 40 gradi, gli intervistati avevano maggiori probabilità di sperimentare meno gioia e una ridotta felicità, oltre ad un significativo aumento di stress, rabbia e stanchezza, rispetto ai giorni con temperature comprese tra i 25 e i 35 gradi. Questo si traduce in una diminuzione dell'entusiasmo e della voglia di svolgere attività, anche quelle che normalmente si amano.
La perdita di sonno peggiora la situazione
Alcuni ricercatori ipotizzano che il calore possa causare uno squilibrio nella segnalazione cerebrale o un'infiammazione nel cervello. Inoltre, il caldo può interrompere il sonno, peggiorando i sintomi della salute mentale. Le notti calde hanno dimostrato di influenzare negativamente il sonno, e numerosi studi hanno evidenziato come il sonno insufficiente e l'insonnia siano strettamente correlati al peggioramento dello stato di salute mentale nel tempo.
Oltre al malessere causato dal calore, quest'ultimo può anche compromettere l'efficacia di alcuni farmaci utilizzati per curare malattie psichiatriche, riducendone gli effetti e interferendo con la regolazione della temperatura corporea.
Maggiore aggressività e criminalità
Il caldo può influenzare l'attività della serotonina, comunemente nota come "ormone della felicità", inibendo tale ormone e potenzialmente rendendoci più frustrati, impulsivi e aggressivi. Molteplici studi hanno anche collegato il caldo estremo all'aumento della criminalità violenta, con una stima che indica un aumento del 3-5% delle aggressioni violente con un aumento di 1-2 gradi della temperatura. Il cambiamento climatico stesso potrebbe influenzare la criminalità, poiché si prevede un aumento del 5% della criminalità globale entro il 2090.
Tuttavia, è importante sottolineare che il legame tra caldo e criminalità è un fenomeno complesso e che le cause della criminalità sono multiformi e interconnesse. Pertanto, sebbene esistano prove che suggeriscono una correlazione tra caldo e aumento della criminalità, è fondamentale considerare l'intero quadro delle variabili coinvolte. Ad ogni modo la comprensione di questo legame può contribuire a implementare strategie di prevenzione e intervento mirate a ridurre i rischi e migliorare la sicurezza pubblica durante periodi di temperature elevate.