Il benzinaio più caro d'Italia: "Neanche io faccio il pieno da me"
Alfonso Centrone, benzinaio di Trani, è diventato suo malgrado una celebrità. Ma la colpa non è sua
Da lui la benzina verde costa 2,34 euro al litro mentre il diesel 2,44. E' il benzinaio più caro d'Italia e per sua stessa ammissione anche lui non fa rifornimento presso la "sua" pompa. E' diventata virale la storia di Alfonso Centrone, che da trent'anni gestisce la stazione di rifornimento di Trani, in Puglia. Ma la colpa non è sua...
Qual è il benzinaio più caro d'Italia
Centrone è diventato suo malgrado una celebrità - anche se siamo certi ne avrebbe fatto volentieri a meno - dopo un servizio andato in onda su TeleNorba e diventato virale grazie a un video condiviso su TikTok. Da lui fare benzina ha raggiunto prezzi esorbitanti, e lui stesso ne è sconfortato.
"Personalmente mi spiace, io stesso non faccio benzina qui. Il prezzo viene stabilito dalla compagnia, il mio guadagno è sempre di 3 centesimi al litro: può anche aumentare a 50 euro euro il litro, il mio guadagno è sempre quello".
In pochi fanno rifornimento da lui
Oramai la sua pompa di benzina è diventata quasi "fantasma". Sono infatti pochissimi quelli che si riforniscono da Centrone. Soltanto le auto dell'acquedotto e quelle delle forze dell'ordine del territorio, grazie a una convenzione con l'Amministrazione che permette comunque di risparmiare qualcosa.
Sì, perché cento metri più avanti si può trovare un altro distributore con prezzi nella norma: 1,839 per il diesel, 1,869 per la benzina.
Ma la colpa non è sua
La responsabilità dei prezzi però, come detto, non è di Centrone. A stabilire i prezzi è infatti la compagnia e il guadagno del gestore rimane sempre lo stesso: 3 centesimi al litro.
Il gestore ha più volte contattato la compagnia chiedendo di rimodulare i prezzi, e la situazione potrebbe normalizzarsi a breve. Ma intanto il suo distributore rimane quello da Guinness dei primati... negativi.
La benzina a 5 euro
Qualche mese fa aveva fatto scalpore un caso simile, intercettato a Pistoia, dove il prezzo del metano era addirittura il doppio rispetto a quello praticato a Trani. Nel distributore di Massimiliano Sorghi il gas costava addirittura 4,999 euro al chilo.
Anche in quel caso il distributore non aveva alcuna responsabilità e invitava i clienti a rivolgersi altrove, consapevole del prezzo completamente insostenibile dei rifornimenti.