Occhi al cielo

Il 2023 si apre con una pioggia di stelle cadenti: ecco quando vederle

Il nuovo anno verrà inaugurato da un fenomeno astronomico da lasciare tutti a bocca aperta

Il 2023 si apre con una pioggia di stelle cadenti: ecco quando vederle
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In queste primissime notti di 2023 non si poteva chiedere di meglio che tenere gli occhi puntato in alto per osservare il cielo ed esprimere i propri desideri. Il nuovo anno, infatti, si apre con un fenomeno astronomico sensazionale: una pioggia di stelle cadenti. Il picco è previsto proprio per questa notte, tra martedì 3 e mercoledì 4 gennaio.

Prevista una pioggia di stelle cadenti nella notte tra il 3 e il 4 gennaio

Notizia migliore non poteva esserci data. Il 2023, iniziato da pochi giorni, verrà inaugurato con un fenomeno astronomico da lasciare a bocca aperta. Queste prime notti del nuovo anno, infatti, saranno caratterizzato da una vera e propria pioggia di stelle cadenti. L'oscurità del cielo notturno sarà impreziosita dal passaggio di uno dei maggiori sciami di costellazioni, quello delle Quadrantidi, che dalle latitudini dell’Italia sarà visibile soprattutto dalla mezzanotte all’alba.

Il picco massimo di stelle cadenti, afferma l'Unione Astrofili Italiani (Uai), sarà previsto per questa notte, tra il 3 e il 4 gennaio 2023, nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino, quando la Luna sarà un po' più bassa sull'orizzonte rendendo più agevole l'osservazione.

Oltre alle Quadrantidi, a gennaio saranno attivi anche alcuni sciami di meteore minori: le lente e brillanti delta Cancridi, il cui picco è previsto il 17 gennaio, le alfa Idridi, che raggiungeranno il loro massimo due giorni dopo, e le alfa Leonidi, che chiuderanno il mese.

Gli altri fenomeni astronomici di gennaio

Verso la fine del mese, invece, a dare spettacolo saranno Venere e Saturno con due eventi da non perdere:

  • la sera del 22 gennaio, poco dopo il tramonto del Sole, un luminosissimo Venere raggiungerà Saturno nella costellazione del Capricorno
  • il giorno dopo, 23 gennaio, alla coppia di pianeti si aggiungerà anche il falcetto di Luna crescente
Il 4 gennaio, alle ore 17, la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a oltre 147mila chilometri. Le giornate, che sono tornate ad allungarsi a partire dal solstizio d’inverno del 21 dicembre, guadagneranno altri 48 minuti di luce dall’inizio del mese.
La protagonista incontrastata del cielo invernale rimane la costellazione di Orione, accompagnata in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo, e del Cane Minore, dove brilla Procione.

Grande attesa anche per la cometa C/2022 E3 (ZTF), scoperta il 2 marzo 2022: raggiungerà la massima vicinanza al Sole (perielio) il 12 gennaio, a 166 milioni di chilometri e dal 17 gennaio al 5 febbraio sarà visibile in cielo durante tutta la notte. A partire dal 24 gennaio la cometa “potrebbe” essere visibile con un binocolo e forse anche a occhio nudo.

Gennaio sarà anche caratterizzato da una doppia congiunzione tra Luna e Marte, che si incontreranno due volte nello stesso mese, il 3 ed il 30 gennaio, all'interno di una notevole concentrazione di stelle della costellazione del Toro, tra cui Aldebaran, le Iadi e le Pleiadi.

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