SITUAZIONE CORONAVIRUS

Ieri sono morte ancora quasi 200 persone di Covid (ma l'ondata estiva è agli sgoccioli)

Terapie intensive stabili, si svuotano i reparti normali. Pregliasco: "Sottovariante Centaurus candidata ad alimentare la prossima onda di contagi fra 2-3 mesi".

Ieri sono morte ancora quasi 200 persone di Covid (ma l'ondata estiva è agli sgoccioli)
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Due dati in controtendenza, ma che tuttavia, guardando al quadro generale, testimoniano come quest'ultima ondata estiva della pandemia sia quasi agli sgoccioli. Se il dato sui decessi preoccupa, solo ieri, martedì 2 agosto 2022, sono morte quasi 200 persone, il numero dei ricoverati per Covid-19 nei reparti ordinari e nelle terapie intensive fa registrare un calo. Una situazione attualmente stabile che tuttavia potrebbe tornare ad aggravarsi nei prossimi mesi complice la nuova sottovariante BA.2.75 del virus che è stata ribattezzata "Centaurus".

Dati Covid nelle ultime 24 ore

Stando ai rilevamenti delle ultime 24 ore, nella nostra Penisola sono stati individuati 64.861 nuovi positivi (+46.048 rispetto al giorno prima quando se ce ne erano stati solamente 18.813). Il tasso di positività, cioè il rapporto tra il numero totale dei tamponi effettuati e quelli che risultano postivi è cresciuto al 18,3% (ieri era al 17,8%). Il dato è stato elaborato in base ai risultati di 354.431 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, contro i 105.839 dell'1° agosto.

Per quanto riguarda l'andamento settimanale, i casi riscontrati ieri sono scesi del 26,5% rispetto allo stesso giorno di una settimana fa: un dato che indica come il virus abbia leggermente frenato la sua contagiosità.

Dall'altro lato, tuttavia, il numero delle vittime per Covid-19, ieri, martedì 2 agosto 2022, è stato di ben 190 persone. Un dato abbastanza alto, ben 69 in più rispetto alle 121 contate del giorno prima. Il totale dei decessi a causa del virus da inizio pandemia sale così a 172.397 morti.

Sul fronte dei ricoveri, invece, la situazione appare stabile ed anzi fa segnare alcuni cali significativi: degli italiani attualmente positivi, 10.245 sono ricoverati con sintomi nei reparti ospedalieri ordinari (-282, ieri erano 10.527) e 386 nei reparti di terapia intensiva (-12, erano 398; 38 gli ingressi giornalieri). Un dato confortante arriva dall'ultima rilevazione di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali): in Italia è stabile al 4% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid e tutte le regioni sono sotto il 10%. Nei reparti ordinari, invece, la percentuale di posti letto occupati è stabile al 16%.

I soggetti tenuti sotto osservazione medica in isolamento domiciliare sono invece 1.219.076 (-24.752, erano 1.243.828). Il totale dei dimessi e dei guariti ha ampiamente superato i 19 milioni.

Ondata estiva agli sgoccioli, ma attenzione ai prossimi mesi

Sebbene questa ondata estiva, tornata a farsi sentire prepotentemente nel corso degli ultimi mesi, abbia probabilmente superato il suo picco e sia in fase calante, la situazione non deve far abbassare la guardia. Di recente, infatti, anche nella nostra Penisola è stata individuata la nuova sottovariante BA.2.75 del Covid-19, definita col nome di "Centaurus". Tale mutazione del virus ha effetti meno gravi, ma è più contagiosa, motivo per cui in autunno potrebbe diventare dominante.

"La sottovariante BA.2.75 ha i numeri per diventare la prossima protagonista della pandemia di Covid-19 - spiega il virologo Fabrizio Pregliasco - Credo davvero che questo nuovo sottolignaggio di Omicron, trovato anche in Italia come certifica l'ultimo monitoraggio Covid Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, possa essere una sottovariante candidata ad alimentare la prossima onda di contagi fra 2-3 mesi.

I dati relativi alle mutazioni di Centaurus - sottolinea - riferiscono una maggiore affinità del nuovo sottolignaggio per i recettori Ace2 delle cellule umane, quindi una maggiore capacità di trasmissione, superiore a quella della Omicron attualmente dominante. BA.2.75 mostra poi anche una possibilità di sfuggire alla risposta immunitaria pregressa. Una potenzialità che, se confermata, può appunto garantire a questa sottovariante di diventare protagonista. Non ci sono invece al momento dati su una maggiore gravità di Centaurus. Questo parametro si potrà valutare solo su una casistica più ampia.

Resto comunque della mia idea - ribadisce Pregliasco - le prossime saranno onde a digradare, come quelle disegnate da un sasso buttato in uno stagno. L'entità delle risalite dei contagi dipende infatti dalla popolazione suscettibile all'infezione e tutto sommato siamo molto freschi di un gran numero di contagi, il che mi fa prevedere onde future, ma in discesa. Complice anche, si spera, l''effetto rivaccinazione".

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