I sindaci vogliono il Green pass obbligatorio per gli studenti per andare a scuola
Secondo i primi cittadini c'è il concreto rischio che a gennaio moltissime classi finiscano in Dad.
Green pass per gli studenti per andare a scuola: è questo, secondo Ali - Autonomie Locali Italiane (l’associazione dei sindaci di centrosinistra e civici) lo strumento da adottare per contrastare l'aumento dei contagi nelle fasce più giovani della popolazione ed evitare così un ritorno alla didattica a distanza. Una scelta destinata a far discutere, quella inserita nella lettera appello che il sodalizio ha indirizzato al presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, in tutta Italia.
I sindaci: "Green pass obbligatorio per andare a scuola"
"C’è il rischio concreto, visto l’aumento dei contagi, che da gennaio tutte le scuole italiane vadano in Dad" sostengono i sindaci sottoscrittori. Tra i firmatari dell'appello ci sono anche Roberto Gualtieri (Roma), Beppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Dario Nardella (Firenze) e Giorgio Gori (Bergamo). Per correre ai ripari, tutelando sia il lavoro che il diritto all'istruzione i primi cittadini "credono fortemente che questa sia l’unica strada da percorrere per il futuro della scuola e dei ragazzi".
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La lettera indirizzata al premier Draghi e al Ministro Bianchi
Questo il testo della lettera inviata dai primi cittadini al premier e al ministro:
"I Sindaci sottoscrittori di questo appello, su iniziativa di ALI (Autonomie Locali Italiane), sostengono con convinzione le misure adottate dal Governo per contenere la curva dei contagi da Covid a partire dal Green Pass e Super Green Pass, la grande campagna di vaccinazione portata avanti sui nostri territori grazie all’ottimo lavoro delle Regioni, lo sforzo di questi mesi per proseguirla incentivando le terze dosi.
A questo si è aggiunto, dopo il via libera dell’Ema al vaccino pediatrico per la fascia di età 5-11 anni e all’arrivo anche nel nostro Paese della variante Omicron, un ulteriore sforzo per riuscire ad aumentare la copertura vaccinale della popolazione e dare una copertura di protezione anche ai bambini, non solo per cercare di contenere ulteriormente la diffusione del virus ma soprattutto evitare casi gravi tra i più piccoli come già è successo in Italia.
Considerando l’andamento dell’epidemia, e che i bambini sono stati i più colpiti dal punto di vista psicologico e sociale, per le pesanti ripercussioni sulla loro socialità e sviluppo, nei mesi di lockdown e di chiusure delle scuole, e che il diritto alla scuola, all’istruzione è un bene primario per il nostro Paese, siamo convinti che occorra a questo punto un ulteriore misura restrittiva per preservare un istituto fondamentale per bambini, ragazzi, famiglie e lavoratori.
Chiediamo al Governo di introdurre subito il Green Pass anche nelle scuole per salvare la scuola in presenza. C’è il rischio concreto, visto l’aumento dei contagi, che da gennaio tutte le scuole italiane vadano in Dad. Non possiamo permetterlo.
È nostro dovere tutelare sia il diritto al lavoro che il diritto all’istruzione. Con il Green Pass nelle scuole, prevedendo come per le altre categorie vaccino o tampone, preserveremmo la scuola in presenza e con essa un diritto costituzionale, quello dello studio e dell’istruzione.
Se non agiamo subito con un Green Pass nelle scuole rischiamo di ritrovarci con le scuole chiuse a breve, con la didattica a distanza indistintamente per tutti i ragazzi, vaccinati e non vaccinati, e con le gravi conseguenze – sanitarie, sociali, lavorative, economiche e psicologiche – che abbiamo già conosciuto in passato.
I sindaci credono fortemente che questa sia l’unica strada da percorrere per il futuro della scuola e dei nostri ragazzi".