I migliori ospedali dove curarsi in Italia: la classifica
Humanitas di Rozzano e Ancona sono ancora il top. La qualità generale è buona, ma non è tutto rose e fiori...
Quando stiamo male non c'è altro a cui pensiamo: dove mi curo? Qual è il migliore ospedale per le mie esigenze? Anche quest'anno un aiuto nella "scelta" (sempre che possiamo farla) viene da Agenas, che ha stilato la classifica dei migliori ospedali italiani.
I migliori ospedali d'Italia
Per il secondo anno di seguito i migliori ospedali d'Italia si confermano l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano per le strutture private e l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche per il settore pubblico.
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Su un totale di otto aree cliniche analizzate (cardiocircolatorio, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologia, osteomuscolare, nefrologia, sistema nervoso, gravidanza e parto) sia la struttura milanese sia quella di Ancona hanno fatto riscontrare valori di qualità alta o molto alta.
Nella stesura del rapporto 2022 circa un terzo delle strutture è stato valutato solo per una o due aree cliniche, mentre sono 331 le strutture italiane valutate invece per almeno 6 aree cliniche. Nella stragrande maggioranza delle strutture ospedaliere tuttavia, si rileva nel rapporto, convivono aree di qualità alta o molto alta con aree di qualità di livello basso o molto basso.
I migliori ospedali d'Italia: area cardiovascolare
Al primo posto come livello di qualità per l'area cardiovascolare è l'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze. L'area è valutata attraverso 6 indicatori, con una soglia di almeno 360 interventi bypass aorto-coronarico negli ultimi due anni.
Sul totale di 562 strutture valutate in quest'area, sono solo 55 le strutture con tutti e sei gli indicatori calcolabili. Di queste, Careggi è l'unica struttura che raggiunge un livello di qualità molto alto; sono invece 17 le strutture che raggiungono un livello di qualità alto.
La classifica
Livello di qualità molto alto
- Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze
Livello di qualità alto
- Ospedale Mauriziano Umberto I (Torino)
- Humanitas Gavazzeni (Bergamo)
- Fondazione Poliambulanza (Brescia)
- Centro Cardiologico Fondazione Monzino (Milano)
- IRCCS S. Raffaele (Milano)
- Istituto Clinico Humanitas (Rozzano)
- Ospedale di Treviso
- Ospedale di Mestre
- Ospedale di Vicenza
- Presidio Ospedaliero Cattinara e Maggiore (Trieste)
- Presidio Ospedaliero SMM (Udine)
- IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna)
- Stabilimento Umberto I - G. M. Lancisi (Ancona)
- Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma)
- Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata (Roma)
- P.O. Clinicizzato SS. Annunziata (Chieti)
- AO OR S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona (Salerno)
Secondo i dati di Agenas, inoltre, i dieci ospedali che hanno proporzioni più elevate di interventi di angioplastica coronarica eseguiti tempestivamente, entro 90 minuti, sono:
- Casa di Cura Città di Lecce
- Ospedale degli Infermi (Ponderano-Biella)
- Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini (Catanzaro)
- Azienda Ospedaliera Università Policlinico Tor Vergata (Roma)
- Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II (Sciacca)
- Ospedale Del Cuore G. Pasquinucci (Pisa)
- Presidio Ospedaliero S. Antonio Abate (Erice)
- Stabilimento di Ascoli Piceno
- Stabilimento di Pesaro
- Presidio Ospedaliero di Chiari (Brescia).
Le strutture che nel 2022 hanno effettuato 200 o più interventi di bypass aorto-coronarico sono invece le seguenti:
- Policlinico Universitario Agostino Gemelli (Roma)
- AOOR San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona (Salerno)
- Villa Maria Cecilia Hospital di Cotignola Ospedale di Treviso
- Ospedale del Cuore G. Pasquinucci (Pisa)
- Stabilimento “Umberto I - G. M. Lancisi (Ancona)
- Policlinico Universitario Campus Biomedico (Roma)
- AOU Careggi (Firenze)
- P.O. SS. Annunziata (Chieti)
- AOU Mater Domini (Catanzaro)
- Ospedale Civile di Legnano (MI).
I migliori ospedali d'Italia: oncologia
Quattro le strutture che si contendono il "primato" di miglior ospedale d'Italia per la chirurgia oncologica. Si tratta dell'ospedale di Mestre, dell'Azienda ospedale Università di Padova dello Stabilimento Umberto I G. M. Lancisi di Ancona e del Policlinico Universitario Gemelli di Roma.
Per stilare la "classifica" sono stati analizzati tre indicatori ed è stato applicato un vincolo per struttura di almeno 135 interventi annui per il tumore maligno della mammella, di almeno 85 interventi per quello al polmone e di almeno 45 interventi per quello al colon. Risultano 116 strutture con tutti e tre gli indicatori
Livello di qualità molto alto:
- Ospedale di Mestre
- Azienda Ospedale Università di Padova
- Stabilimento Umberto I - G. M. Lancisi (Ancona)
- Policlinico Universitario Gemelli (Roma)
Livello di qualità alto
- Az. Ospedaliera S. Croce e Carle (Cuneo)
- Humanitas Gavazzeni (Bergamo)
- Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi (Varese)
- Pres. Ospedaliero Spedali Civili (Brescia)
- Ospedale S. Gerardo (Monza)
- Ospedale Ca’ Granda-Niguarda (Milano)
- IRCCS S. Raffaele (Milano)
- Istituto Europeo di Oncologia (Milano)
- Ist. Clin. Humanitas (Rozzano)
- Casa di Cura Pederzoli (Peschiera del Garda)
- Ospedale di Treviso, Presidio Ospedaliero SMM (Udine)
- Ospedale Morgagni-Pierantoni(Forlì)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria (Parma)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria (Modena)
- IRCCS Policlinico S. Orsola (Bologna)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
- Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
- Az. Ospedaliero - Universitaria Careggi (Firenze)
- Az. Osp. San Camillo-Forlanini (Roma)
- Policlinico Umberto I (Roma)
- P.O. Spirito Santo (Pescara)
- A.O.U. Federico II di Napoli
- Ospedale Lecce V. Fazzi
- Istituto Tumori Giovanni Paolo II (Bari)
- Consorziale Policlinico Bari
- Ospedali Riuniti di Foggia
- Nuovo Ospedale Garibaldi - Nesima (Catania)
I migliori ospedali d'Italia: area muscolo-scheletrica
L’area muscolo-scheletrica è valutata attraverso tre indicatori:
- frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 48 ore dall’accesso nella struttura di ricovero per i pazienti di età uguale o superiore a 65 anni (e almeno 65 interventi l’anno)
- intervento di protesi di anca: riammissioni a 30 giorni (e almeno 80 interventi annui per struttura)
- intervento di protesi di ginocchio: riammissioni a 30 giorni (e almeno 80 interventi l’anno).
Su 338 ospedali valutati su tutti e tre gli indicatori, 28 raggiungono un livello di eccellenza.
Livello molto alto
- Ospedale Maggiore Chieri
- Presidio Sanitario Gradenigo (Torino)
- Policlinico San Marco Osio Sotto
- Policlinico San Pietro (Ponte San Pietro)
- Ospedale di Suzzara,
- Osp. San Pellegrino (Castiglione delle Stiviere)
- Ospedale M. O. Antonio Locatelli (Piario)
- Ist. Clin. Humanitas (Rozzano)
- Irccs Policlinico San Donato (San Donato Milanese)
- Ospedale Aziendale di Bressanone
- Presidio Ospedaliero S. Chiara (Trento)
- Ospedale di Rovereto
- Casa Di Cura Pederzoli (Peschiera del Garda)
- Ospedale di Feltre
- Ospedale di Conegliano
- Ospedale di Portogruaro
- Ospedale di Cittadella
- Ospedale Nuovo Valdarno (Montevarchi)
- Stabilimento di Fabriano
- Ospedale CTO. A. Alesini (Roma)
- Casa di Cura S. Anna (Pomezia)
- Azienda Osp. S. Giovanni-Addolorata (Roma)
- Policl. Univ. Campus Bio Medico (Roma)
- Ospedale Regionale F. Miulli (Acquaviva delle Fonti)
- P.O. Trigona (Noto)
- Ist.Ort. Villa Salus I. Galatioto Srl (Melilli)
- Casa di Cura Igea Snc (Partinico)
- Casa di Cura Noto Pasqualino Srl (Palermo)
I migliori ospedali d'Italia: gravidanza e parto
Se dovete partorire siete invece molto fortunate se abitate... in Emilia Romagna. Qui 11 strutture su 17 (65%) hanno ottenuto una valutazione con un livello di qualità molto alto per l'area gravidanza e parto.
In generale però si assiste a un aumento della qualità: le strutture con livello di qualità alto o molto alto per almeno il 50% dell'attività svolta sono il 26% del totale, in crescita rispetto al 23% della precedente rilevazione, riferita ai dati del 2021.
Non è tutto rose e fiori però...
Non è però tutto rose e fiori. Sono otto gli ospedali (divisi tra Nord e Sud) in cui la qualità delle cure è bassa e "va attenzionata", come ha riferito il direttore generale dell’Agenas Domenico Mantoan, a margine della presentazione del Pne.
"Quest’anno, per la prima volta, invieremo la relazione sui dati presentati oggi al tavolo di monitoraggio Lea, perché ci si deve porre il tema di una serie di ospedali del nostro Paese dove la qualità delle cure è molto bassa".
"Vanno fatte politiche di accompagnamento, di audit, di verifiche per capire per quale motivo in alcune strutture italiane la qualità dell’assistenza è così bassa. Non possiamo permetterci queste differenze. La mappa degli ospedali inefficienti va da Nord a Sud, ci sono cose negative e cose positive sia a settentrione sia a meridione”.