Allerta dell'Aifa

I farmaci per il raffreddore e l'influenza che possono causare ischemie: l'elenco e i pazienti a rischio

Farmaci comuni e da banco, particolarmente rischiosi per chi soffre di ipertensione e insufficienza renale

I farmaci per il raffreddore e l'influenza che possono causare ischemie: l'elenco e i pazienti a rischio
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Un banale farmaco per il raffreddore che potrebbe avere conseguenze devastanti per chi lo assume. E' lunga la lista dei medicinali che sono stati oggetto di valutazione sulla sicurezza per la presenza di pseudoefedrina, principio attivo ad azione decongestionante presente in molti farmaci da banco indicati per i sintomi di raffreddore, influenza e allergia.

I farmaci per raffreddore e influenza che possono causare ischemie

Il processo di revisione era partito un anno fa a seguito della segnalazione da parte dell'Agenzia francese del farmaco di casi di Pres (sindrome da encefalopatia posteriore reversibile) e di Rcvs (sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile). Si tratta di due situazioni che colpiscono i vasi sanguigni del cervello e che possono comportare un ridotto afflusso di sangue (ischemia) mettendo a rischio la salute e la vita dei pazienti.

Qui la nota dell'Aifa.

Chi deve evitare questi farmaci

A seguito della conclusione del processo di revisione l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha emesso una nota che indica coloro che sono maggiormente a rischio in caso di assunzione di farmaci contenenti pseudoefedrina:

  • pazienti che soffro di ipertensione (pressione alta) grave o non controllata dai farmaci
  • pazienti con malattia renale insufficienza renale acuta o cronica.

Nel caso rientriate dunque in queste categorie e stiate assumendo farmaci del genere è necessario interromperne immediatamente l’assunzione e cercare assistenza medica in caso di segni o sintomi di Pres o Rcvs.

Quali sono i farmaci che contengono pseudoefedrina

Attenzione, non stiamo parlando di farmaci ritirati dal mercato, ma i prodotti in questione   restano in commercio aggiornando i foglietti illustrativi.

Parliamo di molti farmaci da banco (per i quali dunque non serve la ricetta) e di uso largamente comune. Ecco quelli più comuni:

  • Actifed. Farmaco decongestionante nasale sotto forma di compresse: contiene pseudoefedrina (60mg) associata a triprolidina (2,5mg).
  • Actifed composto. Sciroppo che ripropone l’associazione tra pseudoefedrina e triprolidina, a cui aggiunge un altro principio attivo, il destrometorfano, sedativo della tosse.
  • Actigrip. Sotto forma di compresse, associa la pseudoefedrina (60mg) al paracetamolo (500 mg) e la triprolidina (2,5 mg) per agire su febbre dolori, congestione e secrezione nasale.
  • Aspirina influenza e naso chiuso. Sotto forma di granuli, associa la pseudoefedrina all'acido acetilisalicilico.
  • Nurofen influenza e raffreddore, Vicsk Flu Action, Momenxsin, Zerinoacitv, Actisinu. Farmaci sotto forma di compresse  per il trattamento dei sintomi influenzali. I questi la pseudoefedrina (30mg) è presente in associazione all’ibuprofene (200mg).
  • Efferalgan febbre e congestione nasale, Fluimucil influenza e raffreddore, Tachipirina fluactiv influenza e raffreddore, Ilmodec febbre e naso chiuso, Vivinduo febbre e congestione nasale.  Farmaci sotto forma di compresse effervescenti o granulato nei quali la pseudoefedrina (60mg) è associata al paracetamolo (500mg).
  • Vicks Flu Giorno e notte, Actigrip giorno&notte. Farmaci per i sintomi influenzali nei quali la pseudoefedrina (60mg) è associata al paracetamolo (500 mg) nella compressa da prendere di giorno. Nella compressa da prendere alla sera, al posto della pseudoefedrina c’è e la difenidramina (25 mg), un antistaminico di vecchia generazione, con azione decongestionante e riducente le secrezioni, ma che causa sonnolenza.

In linea di massima, se avete le patologie interessate, verificate sempre l'eventuale presenza di pseudoefedrina nei farmaci che state per assumere.

Ci sono poi dei farmaci con ricetta che associano la pseudoefedrina a farmaci antistaminici per i sintomi della rinite allergica:

  • Aerinaz, farmaco in compresse, associa la pseudoefedrina all’antistaminico desloratadina.
  • Reactine Naristar, farmaci in compresse che associano la pseudoefedrina alla cetirizina cloridrato, un antistaminico molto noto e molto usato.

Cosa è la pseudoefedrina

La pseudoefedrina è un principio attivo ad azione decongestionante presente in molti farmaci indicati per i sintomi di raffreddore, influenza e allergia. È indicata in caso di naso chiuso e di sinusite, in quanto la pseudoefedrina agisce provocando il restringimento del calibro dei vasi sanguigni delle cavità nasali e dei seni paranasali, riducendo così il gonfiore delle mucose e la secrezione di muco, con l’effetto finale di liberare il naso e ridurre la generale sensazione di congestione.

Come tutti i farmaci, quelli che contengono pseudoefedrina possono originare effetti indesiderati, che trovate come d'abitudine sui "bugiardini". I più comuni sonio capogiribocca seccanausea, vomito, insonnia, ansia e nervosismo. Possibili anche mal di testa, tremori, alterazioni della sensibilità (parestesie), palpitazioni, alterazione del ritmo del cuore (aritmia), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) e innalzamento della pressione sanguigna (ipertensione).

I medicinali contenti pseudoefedrina - è risaputo - accrescano il rischio di eventi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari, anche gravi, come ictus e infarto, e possano causare la riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico (neuropatia ottica ischemica).

Pres e Rcvs: i sintomi

La Pres (sindrome da encefalopatia posteriore reversibile) può manifestarsi con un'ampia varietà di sintomi neurologici acuti o subacuti, tra cui mal di testa, alterazione dello stato mentale, convulsioni, disturbi visivi e/o deficit neurologici focali. È tipico un
esordio acuto o subacuto dei sintomi (ore o giorni). La Pres è solitamente reversibile; i sintomi cessano entro alcuni giorni o settimane con la riduzione della pressione sanguigna e la sospensione dei farmaci  causali.

La Rcvs (sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile) di solito si manifesta con cefalea a rombo di tuono (dolore intenso con picco in pochi secondi), tipicamente bilaterale, con esordio posteriore seguito da dolore diffuso spesso accompagnato da nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. In alcuni pazienti possono essere presenti deficit focali transitori. L’ictus ischemico ed emorragico sono le principali complicanze della sindrome.

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